Gatti feriti e uccisi con pistola ad aria compressa, l’appello dell’associazione

Diversi casi di gatti feriti e uccisi a Fiumicello.

Gatti spariti, altri trovati impallinati, con occhi e naso sfregiati: a Fiumicello, ormai la sensazione è che qualcuno abbia preso di mira la colonia felina di via Cantonina perché gli episodi di violenza o di scomparsa degli animali sono stati quasi una ventina nell’ultimo anno.

La denuncia arriva dall’associazione La Cuccia che gestisce per conto del Comune le colonie feline nonché il canile di Gorizia: l’ultimo caso riguarda tre mici, due trovati morti e uno che per fortuna è stato solo ferito. “Sono stati trovati gatti uccisi o feriti da carabina ad aria compressa a basso potenziale – commenta l’associazione -. La persona in questione è pericolosa, sta usando un’arma impropriamente e ha anche un’ottima mira: centra occhi o naso ben sapendo che in altre parti del corpo non ucciderebbe. Uno si è salvato perché il colpo è andato sotto l’occhio e non nell’occhio”.

Si tratta di atti molto gravi di maltrattamenti che vengono puniti anche dalla legge: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche – cita il codice penale -, è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”.

“Per ora, La Cuccia ha sporto denuncia contro ignoti. Chiunque fosse in possesso di informazioni utili, è molto importante che vada a depositarle dai carabinieri di Villa Vicentina – è l’appello lanciato -. Fermiamo questa strage e facciamo in modo che sia scoperto il responsabile”. Già in precedenza, c’erano stati una decina di casi di mici trovati con ferite provocate da armi ad aria compressa mentre altri sono “semplicemente” scomparsi, anche se in questo caso, essendo gatti randagi, non si può essere certi della fine che abbiano fatto.