Tragùdia, il canto di Edipo apre la nuova stagione teatrale del Circuito ERT

Foto di Alessandro Serra

Lo spettacolo a Nova Gorica apre la nuova stagione teatrale dell’Ert.

Sarà Tragùdia-Il canto di Edipo, lavoro del regista Alessandro Serra, ad aprire martedì 30 settembre il cartellone 2025/2026 del Circuito ERT. Lo spettacolo, inserito nella programmazione di GO!2025, rappresenta anche un’anteprima di Lenghis – Festival del Teatro delle lingue minoritarie, che si terrà a novembre a Gorizia grazie all’organizzazione del Teatri Stabil Furlan con la collaborazione dell’ERT. La pièce, vincitrice di quattro Golden Laurel Wreath Award al 64° Festival Internazionale MESS di Sarajevo, sarà in scena alle ore 20 al Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica.

La nuova stagione del Circuito ERT si apre, quindi, a Nova Gorica nell’anno di GO!2025, sottolineando così l’attenzione verso un territorio simbolo della vocazione europea e transfrontaliera del Friuli Venezia Giulia. Un avvio che conferma la volontà dell’ERT di essere ponte culturale e di valorizzare il dialogo tra comunità, lingue e tradizioni.

Lo spettacolo.

In Tragùdia, Serra riflette sul presente contemporaneo segnato da incertezze e criticità globali come guerre e cambiamenti climatici. Lo spettacolo trae ispirazione dalle opere di Sofocle – in particolare Edipo re ed Edipo a Colono – e include citazioni di Euripide, Aristofane, Seneca e altre fonti del mito classico. Serra esplora la solitudine dell’uomo moderno e l’incapacità di trovare vie d’uscita dalle difficoltà, trasformando il dramma in un’opera spirituale che conduce a un “viaggio a ritroso” verso l’archetipo dell’uomo. La narrazione si muove dalla disperazione dell’Edipo re, culminante nell’accecamento, verso la luce dell’Edipo a Colono.

Per rendere il mito accessibile a un pubblico contemporaneo, Serra ha scelto il grecanico, lingua antica e musicale ancora parlata in alcune zone della Magna Grecia (Puglia e Basilicata), sovratitolata in italiano e sloveno. Elemento distintivo dello spettacolo è l’uso continuo e centrale del canto, curato da Bruno De Franceschi, in cui gli attori stessi diventano cantanti, integrando la musica nella narrazione drammatica. Sul palco si alterneranno Alessandro Burzotta, Salvatore Drago, Francesca Gabucci, Sara Giannelli, Jared McNeill, Chiara Michelini e Felice Montervino.

Il regista.

Alessandro Serra, noto per la sua capacità di immergersi profondamente nella drammaturgia e di osare artisticamente, ha già ottenuto riconoscimenti internazionali con produzioni come Macbettu e La Tempesta. Serra considera il teatro uno scambio energetico tra persone, un atto magico che continua a vibrare nel tempo nonostante la concorrenza di cinema, televisione e internet.

Per il regista sardo, recitazione e canto sono inscindibili: la voce e il corpo sono parte dello stesso processo di trasfigurazione del testo in energia. Nell’analisi della tragedia, Serra sottolinea come l’eroe tragico, come Edipo, rappresenti l’archetipo di chi ha il coraggio di conoscere la verità e sé stesso, intraprendendo un intenso viaggio interiore.

I biglietti per la serata sono disponibili online sul sito del Teatro Nazionale Sloveno (https://sng-ng.kupikarto.si), piattaforma in lingua slovena con possibilità di traduzione in italiano tramite browser, o direttamente in teatro la sera dello spettacolo. Per approfondimenti è possibile consultare il sito ertfvg.it