Autostrade Alto Adriatico continua a investire nella sicurezza stradale: in questa ottica, la scelta di installare le barriere di sicurezza in calcestruzzo, progettate secondo quanto previsto e prescritto dalla normativa nazionale ed europea vigente, si è rivelata determinante per contenere i veicoli in caso di urto contro lo spartitraffico, riducendo il rischio di pericolosi salti di carreggiata. L’esempio arriva proprio da quanto si sta facendo nei tratti in costruzione della terza corsia della A4 (Venezia – Trieste), dove sono stati posati come spartitraffico centrale i new jersey in calcestruzzo.
Questa soluzione troverà spazio anche nel tratto autostradale tra Redipuglia e il Lisert, precisamente tra il km 507 e il km 511, dallo svincolo di Redipuglia fino a poco prima del “curvone” in prossimità del Lisert, dove è presente lo sfalsamento in quota delle due carreggiate e, quindi, le possibili conseguenze di un salto di carreggiata sono più gravi. Con un investimento di 8 milioni 323 mila euro (quadro economico), di cui 6 milioni 848 mila euro di lavori (comprensivi di costi per la sicurezza), Autostrade Alto Adriatico andrà a sostituire per un tratto di circa 4 chilometri e 200 metri l’attuale barriera di sicurezza in acciaio posta sopra il muro che separa le due carreggiate con la nuova barriera di calcestruzzo.
Il cantiere e i lavori.
Nel cantiere saranno in azione gru, escavatori e autocarri. Per consentire le operazioni e la movimentazione dei mezzi e garantire allo stesso tempo la sicurezza degli operatori e degli stessi utenti della strada, sarà necessario restringere le carreggiate, dagli attuali 7 metri e 50 centimetri ai 6 metri e 40.
Per tutta la durata del cantiere verranno comunque garantite le due corsie per senso di marcia per evitare ulteriori disagi agli utilizzatori dell’autostrada. I lavori inizieranno domani giovedì 8 maggio, saranno suddivisi in due fasi, ciascuna della lunghezza di circa 2 chilometri a partire dal Lisert verso Redipuglia, e termineranno presumibilmente ad aprile 2026, con una pausa (da valutare a seconda dei flussi di traffico e dell’impatto dei lavori sugli stessi transiti) durante la stagione estiva caratterizzata dall’esodo e dal controesodo.