Due vini del Friuli Venezia Giulia nella prestigiosa Vinous Top 100 Wines 2025, la classifica annuale stilata dal team di critici guidati da Antonio Galloni, uno dei più autorevoli nomi della critica enologica internazionale.
Il Rosso del Gnemiz 2022 dell’azienda Ronco del Gnemiz, storica cantina di San Giovanni al Natisone (UD), si è classificato al 55° posto, mentre al 98° compare lo Studio di Bianco 2023 di Borgo del Tiglio, cantina simbolo del Collio con sede a Cormòns (GO). Due realtà molto diverse per stile e filosofia produttiva, ma entrambe capaci di interpretare al meglio l’eccellenza territoriale friulana, ricevendo così un’importante consacrazione sulla scena mondiale.
“La classifica nasce con l’obiettivo di catturare la diversità e il dinamismo del mondo del vino di oggi”, ha spiegato Antonio Galloni. “I 100 vini selezionati rappresentano l’apice della qualità, del valore e dell’emozione nel panorama enologico contemporaneo.”
Nella Top 100 spicca al primo posto il Chianti Classico Gran Selezione Vigna Il Poggio 2020 di Castello di Monsanto, ma è significativa la presenza italiana in tutta la classifica, con numerosi vini da Piemonte, Toscana, Sicilia, Abruzzo, e appunto il Friuli Venezia Giulia, che conferma la sua capacità di competere con i migliori terroir del mondo.
Ronco del Gnemiz è una realtà familiare di grande carattere, conosciuta per la sua interpretazione raffinata e moderna dei rossi friulani. Il Rosso del Gnemiz 2022 è una cuvée che riflette eleganza, struttura e un’incredibile capacità di invecchiamento, frutto della passione e della ricerca costante della famiglia Palazzolo-Zorzettig.
Borgo del Tiglio, è invece un punto di riferimento assoluto per i bianchi del Collio, noti per la loro complessità e longevità. Lo Studio di Bianco 2023 è un blend che racconta tutta la ricchezza aromatica e la mineralità tipiche del territorio, e la sua presenza nella Top 100 è un’ulteriore conferma del valore del lavoro portato avanti oggi da suo figlio Mattia.
La presenza di due etichette friulane in una classifica tanto selettiva non è solo motivo di orgoglio per le singole cantine, ma rappresenta un riconoscimento importante per tutto il comparto vitivinicolo del Friuli Venezia Giulia, che da anni investe su qualità, sostenibilità e valorizzazione delle sue varietà autoctone e dei suoi terroir unici.
Una regione che parla al mondo attraverso il vino
In un panorama internazionale sempre più competitivo, il Friuli Venezia Giulia si conferma una regione capace di farsi notare per l’identità forte e la qualità dei suoi vini. La presenza nella Vinous Top 100 non è solo un premio per due aziende virtuose, ma anche un’occasione per accendere i riflettori sul patrimonio enologico e culturale dell’intera regione.
Con questi due riconoscimenti, il Friuli Venezia Giulia entra a pieno titolo tra i protagonisti del vino mondiale del 2025.




