In Friuli nasce un fondo permanente per l’emergenza meteo.
Il Friuli Venezia Giulia diventa la prima Regione in Italia a dotarsi di una linea di finanziamento permanente per affrontare in modo tempestivo gli eventi atmosferici eccezionali. L’annuncio è arrivato dal governatore Massimiliano Fedriga, che ha presentato oggi, insieme all’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi, un piano straordinario da 24,5 milioni di euro destinato a 44 Comuni colpiti dalle emergenze meteo del 2025.
Il nuovo strumento rappresenta una svolta nel modo di gestire le calamità naturali: non più solo interventi di urgenza, ma una pianificazione strutturale e costante per prevenire e mitigare i danni sul territorio. “Abbiamo deciso di rendere strutturali le misure della Regione per la messa in sicurezza del territorio – ha dichiarato Fedriga –. Questa nuova linea di intervento ci consente di agire in modo puntuale e tempestivo laddove si verifichino le maggiori criticità, al di fuori dell’ordinarietà. Siamo l’unica Regione in Italia a mettere in campo un simile provvedimento”.
Fedriga ha precisato che il piano non sarà “né l’unico né l’ultimo” e che il Friuli Venezia Giulia proseguirà in questa direzione, in accordo con i sindaci, per rispondere agli effetti del cambiamento climatico che rendono sempre più frequenti gli eventi meteo estremi.
L’assessore Riccardi ha ricordato che, oltre ai nuovi fondi, la Regione ha già investito 3,1 milioni di euro per interventi di somma urgenza in 29 Comuni e ha fotografato lo scenario meteorologico che ha interessato il Friuli Venezia Giulia in questi mesi. Fenomeni di forte intensità hanno determinato criticità di tipo meteorologico, idrogeologico, idraulico e meteomarino su gran parte della regione e hanno portato alla diramazione di 22 allerte da parte della Protezione civile. Spiccano, in particolare, i 200 millimetri di precipitazioni in 24 ore a Tramonti di Sopra e di Sotto il 5 maggio e i 181 millimetri in 12 ore a Lignano il 9 settembre.
Per la sola gestione delle emergenze del 2025 sono state svolte 102 missioni della Protezione civile, con 383 volontari e 123 mezzi impegnati sul campo. I nuovi fondi serviranno per opere di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, messa in sicurezza dei centri abitati, protezione delle infrastrutture e riduzione dei rischi residui.
“La Regione continua a intervenire con decisione per la gestione degli eventi meteorologici calamitosi – ha sottolineato Riccardi –. Dopo la tempesta Vaia abbiamo aperto oltre 1.200 cantieri, per un valore superiore ai 500 milioni di euro. Uno sforzo che sta producendo risultati importanti per rendere più sicuro un territorio messo a dura prova da condizioni climatiche sempre più frequenti, violente e circoscritte rispetto al passato. Grazie a questo impegno, riusciamo a garantire una tenuta del sistema migliore rispetto ad altre zone del Paese”.

 

 
				


