Fvg regione di fedifraghi, ecco le città dove si tradisce di più

Il Fvg compare in una classifica particolare, quella sui tradimenti

Sarà che al nord fa più freddo e si cerca conforto tra le braccia di qualcuno, sarà la noia dei piccoli centri rispetto alle metropoli, fatto sta che il Fvg si scopre terra di tradimenti.

C’è infatti una classifica particolare che vede ben due capoluoghi della nostra regione nel top 20 nazionale: quella che riguarda le città più fedifraghe della stagione invernale. A stilarla, è Ashley Madison, la piattaforma per chi è alla ricerca di incontri extraconiugali.

Ma quali sono i luoghi più propensi alle relazioni clandestine? Ebbene, il Fvg in questo campo può vantare addirittura la prima posizione italiana. Sembra fatto a posta ma è Trieste, intramontabile protagonista della hit ‘Tanti Auguri’ di Raffaella Carrà, che cantava “Com’è bello far l’amore da Trieste in giù”, a detenere il primato nella classifica 2022 delle città invernali con il maggiore picco di intraprendenza sessuale, primato che aveva anche nella versione estiva.

Non basta. Anche i friulani, a quanto pare, sono propensi ai love affaire fuori dalle mura casalinghe: al 17esimo posto della classifica, infatti, compare Udine.

“La Top 20 delle città più infedeli sembra rispecchiare la teoria del Winter Blues, che vede le destinazioni settentrionali più attive ad un love affaire extraconiugale a discapito di quelle meridionali che, fatta eccezione di Napoli, sono sparite dal ranking – commenta Christoph Kraemer, Managing Director di Ashley Madison per l’Europa -; è interessante osservare come i piccoli centri urbani stiano conquistando posizioni significative in questa lista nonostante la densità di popolazione sia davvero esigua rispetto alle grandi città del nord e centro Italia”.

A dare qualche interpretazione del tradimento “invernale” c’è anche la psicologa e sessuologa clinica Marta Giuliani, socia fondatrice della Società italiana di Sessuologia e Psicologia: “Il periodo invernale è da sempre molto ricco di elementi simbolici. I doveri, il disincanto e le preoccupazioni della vita quotidiana lasciano spazio ad un periodo magico e a tratti regressivo, in cui sogni, bisogni e aspettative di tutto l’anno possono finalmente trovare forma. Nonostante a volte in questo periodo si possa più facilmente entrare in contatto con le proprie fragilità e la propria solitudine, è più probabile che le aspettative sociali ed individuali possono generare una ricerca di nuovi spazi di intimità, finalizzati alla semplice condivisione di specifici momenti oppure ad una vera e propria fuga dalle routine dei mesi precedenti”.