Contagi, ora la Slovenia e l’Austria fanno paura: “Controlli del green pass sul confine”

I controlli del green pass tra Slovenia e Austria

Il Friuli Venezia Giulia rischia di finire presto in zona gialla. Un rischio che per alcuni consiglieri regionali è dovuto all’aumento esponenziale dei contagi anche nelle vicine Austria, Slovenia e Croazia.

Questo “influisce in modo significativo sulla crescita dei contagi in Friuli Venezia Giulia e, di conseguenza, sull’aumento dei ricoveri – denunciano i consiglieri regionali della Lega, Mauro Bordin e Giuseppe Ghersinich –. Concordiamo quindi con la necessità di arginare la corsa del virus istituendo un controllo del Green Pass direttamente ai confini”.

“Per perseguire la tutela della salute della nostra comunità – insistono i leghisti – sono quindi necessari i controlli del Green pass al confine. Il Governo dovrebbe rafforzare le verifiche – concludono Bordin e Ghersinich – per impedire a coloro che sono privi di certificato verde, di entrare in Fvg e mettere in pericolo la salute dei cittadini che si sono vaccinati e seguono sempre comportamenti corretti”.

La campagna vaccinale in Slovenia.

Sulla stessa linea, se non forse più duro, è il parere del deputato di Forza Italia Roberto Novelli, che punta il dito contro la scarsa adesione alla campagna vaccinale degli sloveni. “I dati sui contagi da Covid provenienti dalla Slovenia continuano a preoccupare – spiega il forzista –. L’incidenza di casi confermati nel vicino Paese per 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni è pari a 2.145. Per avere un raffronto, quella registrata in Italia è pari a 186 casi. La causa di questa differenza? Presto detta: i pessimi risultati di una campagna di vaccinazione fallimentare. Solo il 54% dei residenti, infatti, ha completato il ciclo vaccinale, contro il 73,7% degli italiani. Eppure, proprio gli italiani, in particolare quelli residenti in Friuli Venezia Giulia, pagheranno le conseguenze del disastro sloveno, finendo molto probabilmente in zona gialla. Ho depositato un’interrogazione ai ministri Speranza e Lamorgese per sapere come intendano limitare la circolazione del virus tra Slovenia e Italia”.