Ilia, in Friuli Venezia Giulia oltre 30mila richieste per la “prima seconda casa”

Come presentare dichiarazione “prima seconda casa” per ottenere l’agevolazione sull’ilia.

Sono oltre 30.500 le comunicazioni già registrate nell’ambito della dichiarazione “prima seconda casa” prevista dall’Imposta locale immobiliare autonoma (Ilia), che ha sostituito l’Imu statale in Friuli Venezia Giulia. A quattro settimane dall’avvio del servizio, i dati confermano la piena funzionalità della piattaforma digitale, con tutti i ticket tecnici chiusi e nessuna criticità aperta. Le dichiarazioni per il 2025 possono essere presentate fino al 30 giugno 2026.

“La scelta di regionalizzare l’imposta e costruire un sistema su misura si sta rivelando efficace: la macchina amministrativa funziona, gli utenti accedono senza difficoltà e le eventuali problematiche sono state prontamente risolte – ha fatto notare oggi l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti -. Il successo operativo dell’Ilia dimostra che un’autonomia responsabile è possibile, concreta e vicina ai cittadini”.

Il supporto online.

Il sistema di supporto ha gestito 533 richieste, tutte risolte con successo. Le problematiche principali hanno riguardato l’autenticazione (38%), seguite dal supporto tecnico (30%), da richieste amministrative e normative (19%) e da richieste generiche (12%). Il tasso di risoluzione del 100% conferma l’efficacia e l’efficienza del servizio.

“Il dato in costante crescita delle comunicazioni inviate, unite all’azzeramento dei ticket, conferma l’efficienza del sistema e la piena collaborazione tra Enti locali, Regione e cittadini in questo importante passaggio verso una fiscalità più autonoma e aderente alle specificità del territorio” ha sottolineato Roberti.

La piattafoma e come presentare il modulo.

L’introduzione della dichiarazione “prima seconda casa” è stata resa possibile grazie alla proficua collaborazione tra Regione e Insiel, che ha portato allo sviluppo di una piattaforma digitale intuitiva, disponibile all’indirizzo https://ilia.regione.fvg.it, attiva dal 26 maggio 2025. Il sistema guida passo dopo passo i cittadini nella compilazione del modulo, semplificando la procedura e fornendo ai Comuni i dati necessari per applicare correttamente l’aliquota differenziata, come previsto dalla normativa regionale.

“L’Ilia porta ai cittadini del Friuli Venezia Giulia un beneficio fiscale complessivo di 33 milioni di euro – ha sottolineato Roberti -. Ma non solo: la norma interessa anche gli immobili di proprietà di cittadini residenti in altre regioni, rendendo il nostro territorio ancora più attrattivo per chi desidera investire. Si tratta del risultato di un percorso avviato oltre due anni fa, che ci ha consentito di regionalizzare un tributo importante come l’Imu: un cambiamento che non ha riguardato solo il nome, ma soprattutto la sostanza”.

“La risposta dei cittadini – ha concluso Roberti – dimostra che, quando l’autonomia si traduce in semplificazione e ascolto, la partecipazione cresce. Questo è un primo passo verso un sistema fiscale regionale più moderno, efficiente e vicino alla realtà dei nostri territori”.

L’assistenza agli sportelli e i facilitatori digitali.

L’accesso al servizio avviene tramite SPID, CIE, CNS/CRS o eIDAS. Per venire incontro a chi non dispone ancora di questi strumenti o ha difficoltà con l’informatica, la Regione ha attivato un servizio di supporto presso gli Uffici relazioni con il pubblico di Trieste, Udine, Pordenone, Gorizia e Tolmezzo, dove, su appuntamento, i cittadini possono ricevere assistenza nella presentazione della comunicazione.

In aggiunta, è stato messo a disposizione un sistema capillare di 106 sportelli dei “facilitatori digitali”, attivi in tutto il territorio regionale grazie a un progetto finanziato dal Pnrr, che forniscono supporto per ottenere lo SPID e compilare correttamente la dichiarazione.