Il Friuli è ancora una delle regioni più colpite dall’inflazione.
Il Friuli Venezia Giulia si piazza al secondo posto tra le regioni italiane dove il costo della vita è aumentato di più nell’ultimo anno: a dirlo sono i dati territoriali dell’inflazione di giugno diffusi dall’Istat e rielaborati dall’Unione Nazionale Consumatori, che ha stilato una classifica delle città e delle regioni più colpite dagli aumenti.
Nel dettaglio, il Friuli Venezia Giulia ha registrato un’inflazione media annua dell’1,9%, che si traduce in un aggravio di spesa di 520 euro per una famiglia tipo, superato solo dal Trentino-Alto Adige, che con un’inflazione dell’1,8% guida la classifica delle regioni più care con un impatto economico di 556 euro annui. Terzo posto per il Lazio (1,9%, +510 euro).
Udine nella top ten delle città più colpite
A livello cittadino, Udine si colloca al settimo posto tra le città italiane con la maggiore spesa aggiuntiva per famiglia: un’inflazione del +2,1% che comporta un rincaro di 590 euro annui. Dati che confermano il capoluogo friulano tra i centri più penalizzati dal recente aumento dei prezzi.
Trieste è appena fuori dalla top ten, al 12° posto con un’inflazione che aumenta dell’1,9% e un aggravio di spesa di 534 euro. Gorizia è al 16° (+ 1,9% pari a + 505 euro di spesa aggiuntiva annua) e Pordenone chiude la classifica regionale con +1,7% di inflazione e un aumento della spesa di 478 euro annui (22° a livello nazionale).
Il podio delle città più care d’Italia
In cima alla classifica nazionale c’è Bolzano, dove l’inflazione del +2,3% si traduce in una stangata da 763 euro l’anno. Al secondo posto Rimini, che registra l’inflazione più alta d’Italia (+2,7%) e un aumento di spesa di 743 euro. Chiude il podio Venezia con +2,2% e 617 euro di spesa aggiuntiva.
Completano la top ten: Bergamo (2%, +604 euro), Belluno (2,3%, +599 euro), Arezzo (2,2%, +595 euro), Bologna (2,1%, +588 euro), Padova e Siracusa (entrambe +2,1% e +579 euro), e Cosenza, che con un’inflazione del 2,5% condivide la stessa posizione.
Le città più “virtuose”
All’altro estremo della classifica, la città meno colpita dall’inflazione è Pisa, con un aumento dei prezzi contenuto allo 0,6%, pari a 162 euro di spesa annua in più per famiglia. Seguono Olbia-Tempio (+0,9%, +179 euro) e Vercelli (+0,8%, +189 euro). Tra le regioni più “risparmiatrici” spicca il Molise, che con un’inflazione dell’1% registra l’aumento di spesa più contenuto a livello nazionale: +236 euro annui.
Un quadro che preoccupa
L’aumento generalizzato del costo della vita continua a pesare sulle famiglie italiane, con differenze significative tra aree geografiche. Per il Friuli Venezia Giulia, che figura tra le regioni con l’incremento di spesa più elevato, il dato conferma una tendenza che potrebbe aggravare le difficoltà economiche soprattutto nei nuclei a reddito medio-basso.