Mascherine chirurgiche non conformi, scoppia il caso anche in Fvg

Il consigliere Fvg Zanon lo chiede dopo il servizio di Striscia la notizia.

Il Consigliere regionale Emanuele Zanon (PrFvg/Ar), sollecitato da numerosi genitori allarmati, ha presentato un’interrogazione urgente per sapere se il “commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 ha distribuito anche nelle scuole del Friuli Venezia Giulia alcuni lotti di mascherine chirurgiche prodotte da un’importante azienda italiana con il logo della presidenza del Consiglio dei ministri e che – ipotizza – potrebbero non rispettare gli standard di legge“.

Zanon chiede quindi “se sono state consegnate agli studenti, se ve ne sono in giacenza e se ve ne sono anche a disposizione dell’Arcs e, in caso affermativo, in quale numero”.

“La trasmissione televisiva di Canale 5, Striscia la Notizia, nella puntata del 9 dicembre 2020 – evidenzia il consigliere – ha segnalato che, dopo le numerose segnalazioni sull’odore e sulla consistenza dei dispositivi medici, sono state analizzate 3 confezioni, selezionate a caso e riferibili a 2 lotti diversi, prodotte in uno stabilimento di una nota casa industria italiana”.

“Secondo quanto affermato nel servizio – afferma ancora Zanon – nei due lotti i test hanno rivelato una capacità di filtrazione rispettivamente del 67% e del 77%, decisamente inferiore quindi al 95% previsto dalla legge. Anche il coefficiente di respirabilità è risultato anomalo con un valore di 52,6 Pa/cm², dato che per legge deve essere inferiore a 40 Pa/cm². Sempre da quanto si apprende dalla trasmissione televisiva – conclude – qualche perplessità arriva anche dalla validazione garantita dall’Istituto superiore di Sanità alle mascherine messe in commercio”.