Manovra di bilancio: focus su sanità, sociale e i danni del maltempo

L'aula durante i lavori della I Commissione

La discussione sulla manovra di bilancio 2026.

Saranno 274 i milioni di euro in più rispetto allo scorso anno a disposizione della manovra regionale di bilancio 2026 che – come spiegato dall’assessore Fvg alle Finanze, Barbara Zilli, in I Commissione integrata, presieduta da Markus Maurmair – si appresta a superare quota 6,5 miliardi di risorse manovrabili.

Illustrandone i dettagli nel corso del primo passaggio in Commissione, la responsabile della direzione Finanze ha sottolineato come si tratti di un Bilancio “dall’approccio costruttivo, con maggiori risorse frutto di incrementi di stanziamenti ed entrate tributarie”, una manovra definita espansiva e in crescita. Zilli ha ricordato alcune delle poste più significative, in primo luogo quelle riguardanti la Salute e il sociale, che interessano il 60% dell’intero Bilancio regionale, accanto ai 30 milioni per la viabilità, i 6,6 per l’edilizia scolastica e i 14 per le politiche per la famiglia. A questi si aggiungeranno altri fondi per l’emergenza maltempo che ha colpito l’isontino.

La discussione.

In fase di primo commento, Furio Honsell (Open) ha voluto sottolineare come “il Bilancio sembra solido e coerente”, chiedendo in che misura si debba intervenire per l’emergenza appena vissuta dai territori. Dubbi, però, sono stati espressi sulla quantità di contributi ai privati, “misure che accrescono la disparità” secondo Honsell. Della stessa opinione sulla manovra la collega del Gruppo Misto, Rosaria Capozzi (M5S), pronta a precisare che dovrebbe essere preso più in considerazione il tema del calo demografico, da considerare come “una priorità”.

Dubbi per le tempistiche di alcune procedure per Marco Putto (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg): “Non riusciamo mai a intercettare in tempo le necessità in tema ambiente. Rischiamo di concludere la legislatura senza una vera e propria pianificazione sui grandi progetti“. Il dem Andrea Carli ha segnalato un ritardo sulla produzione dei documenti, evidenziando la necessità di avere maggior contezza di ogni elemento del Bilancio in discussione. Dubbi sono arrivati sulla minore disponibilità di fondi per la direzione Lavoro e sui dati di scarsa crescita economica: “Dobbiamo pensare ad evidenziare maggiormente le correzioni da fare”.

Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) ha richiamato l’attenzione sull’emergenza maltempo che ha colpito l’isontino, auspicando condivisione negli interventi. “Possiamo contribuire grazie all’ascolto diretto dei territori, per una migliore gestione degli aiuti”, ha sottolineato.

Bene per Francesco Martines (Pd) aver destinato più della metà dei fondi alla Sanità, ma si è chiesto se le maggiori responsabilità attribuite ai consorzi di bonifica non abbiano agevolato i grandi interventi a discapito di quelli più piccoli sui corsi minori. In risposta, Diego Bernardis (Fp) ha ricordato come quanto accaduto a Cormons e zone limitrofe sia stato un evento eccezionale che ha vanificato anche lavori a regola d’arte effettuati recentemente su importanti arterie: “ecco perché sono qui a ringraziare i consorzi e tutti gli organi preposti che hanno gestito veramente bene l’emergenza dei giorni scorsi”.

La Regione versa in “ottima salute” secondo Serena Pellegrino (Avs) “ma quanto accaduto nei giorni scorsi deve far pensare che accanto ai cambiamenti climatici ci sia il problema dell’antropizzazione da tenere in considerazione con interventi di buon senso”.

È quindi intervenuto Giorgio Baiutti, presidente del Consiglio delle Autonomie locali (Cal), che ha riportato il parere positivo unanime in merito ai documenti di bilancio presentati al Cal nei giorni scorsi; una riunione dalla quale sono emerse alcune richieste e proposte in merito alla necessità di rimodulazione dei criteri del concorso sugli oneri di finanza pubblica. Bene le linee di intervento su cultura, infrastrutture e difesa idrogeologica.

Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, ha chiesto delucidazioni sulle risorse destinate agli enti locali e su eventuali anticipi per fare fronte alle spese, mentre Orsola Costanza (FdI), esprimendo il suo apprezzamento per una manovra che “denota una visione chiarissima sull’allocamento delle risorse, garantisce trasparenza e leggibilità dei risultati che si vogliono conseguire”.

Elia Miani della Lega ha ricordato come alcuni interventi sul torrente Torre, il principale corso d’acqua esondato nei giorni scorsi, siano stati bloccati da alcune associazioni ambientaliste.

In chiusura, forte apprezzamento per il lavoro effettuato dagli uffici in vista dell’approvazione del Bilancio è giunto da altri esponenti della Maggioranza, con Mauro Di Bert (Fp) che ha ricordato come si tratti “di un imponente aumento di risorse per l’implementazione di linee già attive ed altre che si potranno mettere in campo, con importanti ricadute sui territori”. Di notevole importanza, per il capogruppo della Lega, Antonio Calligaris, aver inserito in manovra anche “risorse per la contrattazione negli enti locali” e la questione della perequazione degli stipendi dei dipendenti comunali con quelli regionali, mentre Andrea Cabibbo (FI) ha posto l’accento sulla valenza delle misure per la coesione sociale che “collocano il Friuli Venezia Giulia come modello per le altre regioni”.