Dal green pass alle mascherine, le nuove regole in Fvg

Le nuove regole del governo sull’emergenza coronavirus.

Obbligo della mascherine all’aperto, multe per gli over 50 che non si sono vaccinati, tampone o vaccino obbligatorio per entrare nei negozi e negli uffici pubblici, ma anche nuova durata per il green pass con corsia preferenziale per chi ha fatto la terza dose. Il Consiglio dei ministri ha approvato le nuove misure anti covid, molte delle quali sono state prorogate alla scadenza. Al centro della discussione ci sono state, però, anche altre importanti novità sul green pass, sulle scuole, sul sistema dei colori delle regioni e sulla possibile riapertura di discoteche e sale da ballo.

Mascherine.

Prorogato l’obbligo delle mascherine all’aperto fino al 10 febbraio anche in zona bianca e il divieto di feste all’aperto, mentre le discoteche potranno riaprire dall’11 febbraio.

La scuola.

Altro tema caldo è quello della quarantena per gli studenti nelle scuole, per cui il governo ha rinviato la decisione a metà settimana. Tra le ipotesi c’è quella di uniformare il sistema della quarantena per gli studenti a quello in vigore per gli adulti. In questo caso non sarebbe previsto isolamento per i vaccinati o i guariti da meno di 120 giorni, per chi ha la terza dose. Cinque giorni di quarantena per chi è guarito o vaccinato da più di 120 giorni, che salgono a 10 nel caso l’alunno non sia vaccinato.

L’altra ipotesi invece è di utilizzare le stesse regole in vigore per le scuole secondarie anche per le elementari. In presenza di due positivi ci sarà quindi una distinzione a seconda dei casi: per gli alunni che non hanno concluso il ciclo vaccinale primario o lo abbiano concluso da più di 120 giorni, che siano guariti da più di 120 giorni si applica la didattica digitale integrata. Per gli altri invece resta valida l’autosorveglianza e l’obbligo di mascherina Fpp2. La didattica a distanza scatterà in presenza di 3 o più positivi all’interno della classe.

Il colori delle regioni.

La zona gialla e la zona arancione potrebbero sparire. È a questo che puntano molti governatori delle Regioni, ritenendo che con le limitazioni riguardanti il green pass e il super green pass le fasce intermedie potrebbero essere abolite lasciando solamente la zona rossa per le situazioni più gravi. Quest’ultima scatterebbe quando i posti letto occupati da pazienti covid superano la soglia del 30% nelle terapie intensive e del 40% in area medica. Ma come per la scuola anche su questo punto non è stata raggiunta l’intesa in Consiglio dei ministri.

Il conteggio dei ricoveri.

Un altro punto sul quale si concentra il pressing delle regioni e di inserire nel conteggio dei ricoveri solo i pazienti che si trovano in ospedale “per il covid” e non quelli “con il covid”. In questo caso uscirebbero dal conteggio i pazienti asintomatici, risultati positivi al tampone pre ricovero. Anche qui discussione rinviata.

Multe ai non vaccinati.

Da domani, 1 febbraio 2022, gli over 50 che non si sono vaccinati dovranno pagare una sanzione di 100 euro una tantum decisa dal governo quando era stato introdotto l’obbligo vaccinale.

La durata del green pass.

Una delle novità è la revisione della scadenza del certificato verde. Per chi è vaccinato solo con la prima dose da più di 14 giorni o con la seconda dose, la certificazione verde avrà una durata di 6 mesi e non più di 9.