Gli Alpini festeggiano il nono raduno del Battaglione Gemona

Il non raduno del Battaglione Gemona.

A Gemona, domenica 3 aprile, si è svolta la nona edizione del raduno del Battaglione, l’ottavo reggimento degli Alpini. Il giorno prima la manifestazione aveva avuto luogo a Tarvisio, dove mancava da due anni a causa della pandemia. Il tutto organizzato delle rispettive sezioni Ana.

Si è assistito alla deposizione della corona di alloro di fronte al monumento ai Caduti in piazza Municipio, come di rito. Il corteo si è spostato in piazza del Ferro per l’alzabandiera e qui si sono susseguiti numerosi interventi. Quello del presidente dell’Ana sezione di Gemona, Ivo Del Negro, del sindaco Roberto Revelant, del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, del presidente dell’associazione Mai Daur. Hanno preso parola anche Daniele Furlanetto, del colonnello David Colussi, comandante dell’8° Reggimento Alpini di Venzone e del consigliere nazionale Ana Romano Bottosso.

Presenta alla cerimonia anche l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli che ha richiamato alla memoria la recente visita a Gemona del Friuli di un alpino speciale, il generale Francesco Paolo Figliuolo. “Ha portato alto il cappello d’alpino nell’emergenza pandemica – ha commentato l’assessore Zilli – . Noi siamo orgogliosi di avergli mostrato il modello Friuli nel quale tanta parte hanno avuto le penne nere, così come tanta parte hanno avuto nella pandemia spendendosi con grande generosità”.

Si è poi ricordato il ruolo che il corpo alpino ha avuto. Non solo dei tempi più recenti, ma anche in eventi storici di grande portata: “Nei momenti di dolore e nella ricostruzione dopo il sisma del ’76 il Friuli ha potuto sempre contare su questi uomini – Ha aggiunto l’assessore regionale alle Finanze – punto di riferimento per la nostra comunità”,

Si è evidenziato come il cappello degli Alpini sia un simbolo della storia e dei valori delle penne nere. “Rassicura e dà fiducia alle nostre comunità, rappresenta l’abnegazione, lo spirito di sacrificio, la fedeltà alla bandiera e l’operosità coraggiosa e silente in favore della pace. Elementi che da sempre contraddistinguono questo corpo miliare”, ha concluso l’esponente della giunta Fedriga.