Picco di contagi dopo i cortei in Fvg e rischio zona gialla, i 2 parametri che adesso preoccupano

I parametri per l’entrata in zona gialla del Fvg.

Il primo campanello di allarme è suonato. Dopo l’aumento dei contagi, che si è concentrato soprattutto nella zona di Trieste, l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva ha toccato il tetto che significa “zona gialla“.

Questo, però, non significa che la regione stia per lasciare la fascia bianca, quella con minori restrizioni. Almeno per ora. Come si finisce in giallo? Da alcuni mesi, anche su spinta delle Regioni, i parametri sono cambiati.

I nuovi dati da considerare.

Il primo dato da tenere d’occhio è quello relativo all’incidenza settimanale dei casi, che deve essere compresa fra 50 e 150 ogni 100mila abitanti. Il dato in Fvg è pari addirittura a 187, trainato soprattutto da Trieste dove il boom di contagi ha portato il valore a 376, l’unico oltre 150 in tutto il territorio nazionale.

E poi, c’è l’occupazione di posti letto in ospedale. Quella che porta in zona gialla per le terapie intensive è di oltre il 10% (e il Fvg questo valore lo ha raggiunto), mentre per le aree mediche il dato deve superare il 15%. Qui, per fortuna, il riscontro regionale è inferiore ed è pari al 6%. Attenzione, dunque, all’evolversi della situazione, perché due parametri su tre ci porterebbero già in zona gialla.

Le nuove regole in zona gialla.

Ma se dovesse succedere, che cosa cambierebbe? Anzitutto, le mascherine diventerebbero obbligatorie anche all’aperto, e non più soltanto al chiuso come ora. Ristoranti e bar rimarrebbero aperti, anche a ora di cena, ma con il numero massimo di 4 persone a tavola, con una deroga per i conviventi. Limitazioni sarebbero introdotte anche per gli eventi. Per quelli sportivi al chiuso, la massima partecipazione di pubblico scenderebbe dal 60 al 35%, all’aperto dal 75 al 50%. La capienza di cinema e teatri calerebbe esattamente alla metà. Niente coprifuoco, però, e nemmeno limiti agli spostamenti, anche fuori regione. Resta, come ora, l’obbligo di Green Pass per accedere a molte attività al chiuso.

La zona gialla, dunque, non è vicina, ma nemmeno troppo lontana. L’escalation di casi recenti è un campanello d’allarme ben preciso e le preoccupazioni in Fvg risalgono.