Suicidio assistito, arriva il via libera per Anna: è il primo caso in Friuli Venezia Giulia

Via libera dal Comitato etico per il sucidio assistito.

“Anna”, affetta da sclerosi multipla dal 2010, dopo undici mesi di attesa può accedere alla morte volontaria assistita. E’ la prima cittadina in Friuli Venezia Giulia, la quinta persona in Italia. Prima di lei avevano ricevuto il via libera Federico Carboni (nelle Marche) e la signora Gloria, che in seguito hanno confermato la propria volontà ricorrendo alla tecnica. Mentre Stefano Gheller (in Veneto) e “Antonio” (sempre nelle Marche) dopo il “semaforo verde” da parte del Comitato etico sono ora liberi di scegliere il momento più opportuno per confermare le proprie volontà o eventualmente attendere o modificare le proprie intenzioni iniziali, come la signora “Anna”.

La decisione del Comitato etico.

Il Comitato etico sul caso della signora “Anna” preso atto delle considerazioni tecniche formulate dalla Commissione medica multidisciplinare relative alla sussistenza dei requisiti per l’accesso al suicidio medicalmente assistito  – e delle individuate modalità di esecuzione in relazione alla scelta del farmaco, del dosaggio e delle modalità di somministrazione – ha ritenuto che il percorso metodologico adottato sia stato condotto nel rispetto della tutela dei diritti, della dignità e dei valori della persona e che la condizione di vulnerabilità della signora Anna sia stata ampiamente supportata dagli organi tecnici competenti.

“Anna” dopo aver appreso del parere positivoha dichiarato: “Sono contenta che la mia scelta potrà essere rispettata in Italia, con i miei cari vicini, è la conclusione di un percorso. Posso ora decidere serenamente sui prossimi passi”.

La storia di Anna.

La donna il 4 novembre 2022 ha fatto richiesta di accedere alla verifica delle sue condizioni per la morte assistita ai sensi della sentenza 242/2019 della Consulta. Il 4 luglio 2023, dopo la pronuncia del Tribunale di Trieste, l’ASUGI è stata condanna ad adempiere entro 30 giorni alle verifiche delle condizioni della signora. Lo scorso agosto è stata redatta la relazione della Commissione medica multidisciplinare  per l’accertamento delle condizioni di “Anna” e il 26 settembre è arrivato il parere positivo del Nucleo Etico per la Pratica Clinica per Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina – ASUGI.

“Questo parere non solo è importante perché finalmente chiude il percorso individuato dalla Corte costituzionale definendolo positivamente rispetto alla richiesta di ‘Anna’ ma anche perché dichiara che la vulnerabilità di Anna sarà pienamente tutelata solo se l’azienda sanitaria si farà interamente carico anche delle cosiddette fasi esecutive e dunque della prescrizione, del reperimento del farmaco e dell’assistenza del personale medico nella fase di autosomministrazione – spiega Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica – . Insieme ai tempi certi, questo è esattamente quanto chiede la Proposta di Legge Regionale dell’Associazione Luca Coscioni appena dichiarata ammissibile anche in Friuli Venezia Giulia e che presto approderà in Consiglio regionale”.