Il Circolo Agrario Friulano chiude con un utile di 1,1 milioni il bilancio 2024.
“La barca del circolo è arrivata in porto, ora auguro al nuovo consiglio di navigare con serenità verso nuove sfide e successi. Dopo 25 anni è giusto un cambio generazionale”: con queste parole il presidente uscente Paolo Pittaro ha annunciato la conclusione del suo mandato, segnando la fine di un lungo percorso alla guida del Circolo Agrario Friulano di San Giorgio della Richinvelda (Pordenone). Un passaggio di testimone che rappresenta un significativo ricambio generazionale e un momento di svolta per l’organizzazione.
Il presidente uscente Pittaro ha tracciato un quadro dettagliato dell’esercizio, sottolineando come diversi fattori ne abbiano influenzato l’andamento. Tra questi, la fluttuazione dei mercati con la diminuzione dei prezzi dei fertilizzanti e l’oscillazione dei cereali e gli eventi climatici che hanno ridotto la produzione di mais a causa delle piogge e delle alte temperature di luglio, aggravate dalla ricomparsa della cimice asiatica.
Il bilancio e gli investimenti.
Ciò nonostante, nel corso dell’anno, sono stati effettuati importanti investimenti, tra cui: l’acquisto di un’azienda agricola a Malnisio di Montereale Valcellina, un fabbricato a Forcate di Fontanafredda, l’inaugurazione del distributore automatico di pellet sfuso a Udine, l’acquisto di due terreni a Gradisca d’Isonzo con lavori di ristrutturazione e demolizione, oltre al potenziamento della parte tecnologica con un nuovo server e la conclusione della ristrutturazione della sede di San Giovanni Casarsa.
La responsabile amministrativa Mirna Molinaro ha illustrato nell’assemblea i dati principali del bilancio 2024: il totale attivo è stato pari a 47,3 milioni di euro, mentre il patrimonio netto è salito a 14,6 milioni di euro. L’utile netto ha raggiunto 1,1 milioni di euro, in aumento rispetto al 2023. I ricavi si sono attestati attorno ai 77 milioni di euro.
“Il grande merito di Paolo Pittaro – ha dichiarato Renato Cinelli – è stato quello di valorizzare un team responsabile e competente, che ha portato il Circolo Agrario Friulano al riconoscimento attuale, contribuendo a far crescere l’organizzazione e il suo ruolo nel territorio”.
L’assemblea ha inoltre ribadito l’impegno del Circolo verso la sostenibilità ambientale e il welfare aziendale, con un bilancio di sostenibilità che guarda al futuro in modo responsabile e attento alle dinamiche del territorio.
“Sono emozionato per tutte le persone che mi hanno accompagnato, molte non ci sono più. Questo successo è stato condiviso con tutti, ho sempre voluto che il consiglio fosse informato e libero nelle decisioni. Sentivo realizzato il nostro lavoro ogni volta che nasceva una nuova filiale”, ha concluso Paolo Pittaro.