Il Covid non ferma il dono del sangue in Friuli, 1.700 donatori in più nel 2021

Il bilancio dei donatori di sangue Afds in Friuli.

Nell’anno che si sta concludendo l’Afds della provincia di Udine ha registrato 33mila donazioni di sangue, di cui il 30% di plasma, in linea con il 2020 e consolidando un ottimo risultato rispetto alla media nazionale. L’associazione provinciale ha comunque in cantiere importanti novità sia sul fronte della promozione, sia su quello delle modalità di raccolta, grazie in particolare all’allestimento di una nuova autoemoteca realizzata grazie al sostegno del gruppo industriale Danieli.

Nel consueto incontro natalizio, ospitato dalla direzione dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc), il presidente dell’Afds Roberto Flora ha dichiarato orgoglioso che “i nostri ospedali non hanno sofferto carenze, non ci sono state emergenze, abbiamo potuto assicurare l’autosufficienza regionale e mantenerci ai vertici delle realtà più generose, in un’Italia che stenta a riprendere un più vasto impegno donazionale”.

“Le donazioni nell’anno 2021 – ha continuato – sono state sostanzialmente le stesse per numero dell’anno precedente, con un lieve calo attorno al 5% per quanto riguarda il plasma, ma credo ciò sia fisiologico. Siamo intenzionati a puntare su una campagna informativa e persuasiva per aumentare la scelta di donare in aferesi, il che è estremamente utile per aprire le porte alla medicina di domani, mentre si curano già le malattie rare attraverso i prodotti frutto della lavorazione del plasma”.

È cresciuto il numero di nuovi iscritti, oltre 1.700 quest’anno, nonostante l’interruzione dell’attività nelle scuole superiori, normalmente importante bacino di coinvolgimento dei giovani. Alle 198 sezioni distribuite capillarmente sul territorio provinciale risultano iscritti 51mila donatori, dei quali oltre 26mila attivi.

Il successo della raccolta mobile, aumentato in questi ultimi mesi per gli ingiustificati timori di approccio ai centri ospedalieri – ha aggiunto Flora – ha motivato la ricerca di un nuovo e più efficiente mezzo in grado di soddisfare l’aumento di richieste, sia da parte dei donatori sia da parte del servizio trasfusionale regionale. Su suggerimento della sezione aziendale, abbiamo trovato in Danieli e in particolare nel suo presidente Gianpietro Benedetti la massima disponibilità ed è nato un progetto per la realizzazione di una nuova autoemoteca, tecnologicamente avanzata con tutti i criteri di sicurezza, funzionalità e spazi più ampi e razionali, essa sarà un fiore all’occhiello della nostra associazione e di tutta la sanità regionale”. Il nuovo mezzo sarà pronto a metà del 2022 e assieme all’autoemoteca già attiva, che comunque necessita di una revisione generale, potranno garantire fino a 335 uscite all’anno, raggiungendo così le località più periferiche e intensificando la presenza negli istituti scolastici.

“Chiediamo all’assessore regionale Riccardo Riccardi – ha concluso il presidente dell’Afds – che a questi mezzi venga garantito il personale dedicato per continuare ad assicurare la raccolta anche nelle località più disagiate e per non perdere nessuna uscita e centinaia di donazioni”.