Botti di fine anno in Fvg, pro e contro degli spettacoli pirotecnici

Le scelte dei Comuni del Fvg sui botti di fine anno.

C’è una netta suddivisione quest’anno tra i comuni della nostra regione, per quanto riguarda i botti di fine anno. C’è infatti chi propende per la tradizione e chi, memore dei disagi che in questi ultimi anni sono stati causati, ha fatto ricadere la scelta propendendo ad una soluzione nettamente più ambientalista.

Negli ultimi dieci anni in tutta la penisola, il bilancio dei fuochi d’artificio ha fatto scattare un campanello d’allarme: oltre 3 mila feriti gravi, decine di morti, 5 mila animali deceduti a causa del forte rumore, ed un aumento di quasi il 2000% di polveri sottili che vanno ad intaccare le coltivazioni ed i corsi d’acqua, 6 mila tonnellate di rifiuti. Un aumento addirittura del 6% del PM10 durante la notte di capodanno, le polveri sottili registrano un aumento abnorme, tant’è che nelle sole ore del 31 dicembre in cui vengono sparati i botti, viene rilevato un valore triplo rispetto alla media che fa riferimento ad una giornata tipo in una città piena di smog.

Per non parlare degli animali, soprattutto quelli domestici: anche un solo scoppio può causare loro reazioni imprevedibili dettate dalla paura, potrebbero infatti ferirsi involontariamente, scappare e, nella peggiore delle ipotesi che riguarda i cani più anziani con patologie cardiache, causarne la morte. Proprio per questo motivo, nel caso in cui dovessimo assistere, anche dalla nostra abitazione, a botti e fuochi d’artificio, è importante stare sempre vicino al nostro animale domestico, tenere possibilmente il volume del televisore o della radio un po’ più alto del solito, in modo da cercare di confondere i rumori, cercare, per quanto possibile, di tenere in casa e tranquillizzare i nostri amici a quattro zampe.

Alla luce di tutti i possibili disagi, alcuni comuni tra i quali Aquileia, Monfalcone Cervignano e Lignano Sabbiadoro hanno deciso di puntare sul divertimento a ritmo di musica e piste di pattinaggio sul ghiaccio, risparmiando oltretutto cifre a quattro zeri. C’è addirittura chi, come nel caso di Pietro Valent, sindaco di San Daniele del Friuli, ha emesso una vera e propria ordinanza, in vigore fino al 7 gennaio, dove saranno vietati, oltre ovviamente ai botti, anche la somministrazione di bibite in vetro e lattina in tutta la zona centrale.

Divertimento si, ma nel rispetto dei nostri amici a quattro zampe, dell’ambiente in cui viviamo e che tanto ci offre, con un occhio particolare al risparmio, che di questi tempi non è di certo una motivazione di poco conto.