Nelle casse dei Comuni del Friuli un tesoretto fermo di 700 milioni

Oltre 700 milioni fermi nelle casse dei Comuni friuliani.

“Oltre 700 milioni di euro per investimenti in opere pubbliche finanziate dalla Regione sono fermi nelle casse dei Comuni. Una cifra enorme che impone una riflessione seria e immediata per individuare le realtà che
presentano difficoltà gestionali, aiutandole a risolvere le loro criticità, ma anche per avviare un uso dei fondi regionali più efficiente ed efficace”.

Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per l’Autonomia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Massimo Moretuzzo, replicando alla risposta fornita dall’assessore Pierpaolo Roberti all’interrogazione con cui chiedeva chiarimenti su quante e quali risorse per opere pubbliche finanziate dalla Regione giacciano inutilizzate nelle casse dei Comuni beneficiari.

“È chiaro – aggiunge l’esponente autonomista – che la Giunta non ha contezza del perché quei fondi siano fermi. Si appella a comportamenti non virtuosi degli Enti e alle lungaggini burocratiche, ma mai affronta il tema delle criticità strutturali dei Comuni. Più e più volte abbiamo evidenziato come molte amministrazioni locali presentino situazioni gestionali difficili con uffici, specie di natura tecnica, limitati da personale insufficiente e le conseguenti difficoltà realizzative sulle progettualità da portare avanti”.

“La questione, in svariate occasioni affrontata nell’aula consiliare, viene evidentemente ritenuta dalla Giunta di secondaria importanza. Così come ritiene di secondaria importanza – conclude Moretuzzo – una norma sugli appalti pubblici, che faccia leva sulla specialità regionale per una gestione più snella e vicina al sistema delle imprese”.

Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia)