I cortei per il Primo Maggio in Friuli.
La sicurezza sul lavoro come investimento, non come costo: è il messaggio forte che Cgil, Cisl e Uil porteranno nelle piazze del Friuli Venezia Giulia in occasione delle celebrazioni e dei cortei per il Primo Maggio 2025. Tema centrale delle manifestazioni sarà la tutela della salute nei luoghi di lavoro, rilanciata con forza anche alla luce del drammatico aumento degli infortuni mortali registrati sia a livello nazionale che regionale.
“Nei primi due mesi del 2025 – ha ricordato Michele Piga, segretario generale della Cgil Fvg – sono già stati registrati in Italia 138 infortuni mortali, il 16% in più rispetto all’anno precedente. E il Friuli Venezia Giulia non è purtroppo esente, con gravi tragedie come quella di Daniel Tafa a Maniago“. Per Piga, garantire la sicurezza significa investire nella qualità e nella qualificazione del sistema produttivo.
Sulla stessa linea Alberto Monticco, segretario generale della Cisl Fvg, che richiama l’attenzione sul valore del “buon lavoro”: dignitoso, sicuro e correttamente retribuito. “Il lavoro deve essere anche un ponte di pace nel mondo”, ha sottolineato, esprimendo preoccupazione per le tensioni internazionali e le loro ripercussioni sul mercato del lavoro.
Duro anche Matteo Zorn, segretario generale della Uil Fvg, che accusa il governo di inazione su sicurezza, precarietà e costo della vita. “Chiediamo più ispettori, più controlli, contratti stabili e una vera patente a punti per le aziende”, ha affermato, ribadendo l’urgenza di invertire la rotta.
Un altro tema trasversale sarà il contesto economico globale, sempre più incerto. “Senza investimenti in professionalità e innovazione il nostro manifatturiero rischia di pagare un prezzo altissimo“, ha avvertito Piga. Anche Monticco e Zorn hanno lanciato un allarme contro il rischio di ulteriori compressioni dei diritti del lavoro, aggravate dalla guerra commerciale e dall’aumento dei dazi.
I cortei per il Primo Maggio in Friuli Venezia Giulia.
Nella nostra regione sono previsti cortei e manifestazioni in tutte le province:
Trieste: raduno alle 9 in Campo San Giacomo, corteo fino a piazza Unità, comizio di Maria Grazia Gabrielli (Cgil) alle 11.
Gradisca d’Isonzo: appuntamento alle 10 al parco di piazza Unità, chiusura alle 12 con il comizio di Giuseppe Gesmundo (Cgil).
Cervignano del Friuli: raduno alle 10.30 in piazza Indipendenza, intervento finale di Giorgio Graziani (Cisl).
Pordenone: ritrovo alle 9.30 in piazza Maestri del Lavoro, corteo fino a piazza Municipio e comizio alle 11 delle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil.