Cure essenziali, la pagella del Ministero alla sanità del Fvg

I risultati della sanità del Fvg sulla base dei Lea.

Il Ministero ha assegnato le “pagelle” alle sanità regionali, e quindi anche a quella del Fvg, sulla base degli adempimenti dei Lea, ossia i livelli essenziali di assistenza, che indicano l’insieme di tutte le prestazioni, servizi e attività che i cittadini hanno diritto a ottenere dal Servizio sanitario nazionale.

Ogni anno, infatti, il Ministero della Salute valuta l’erogazione delle prestazioni sanitarie, suddivise in tre ambiti: prevenzione e salute pubblica, assistenza distrettuale (cioè quella diffusa sul territorio) e assistenza ospedaliera.

La valutazione è riferita al 2020, quindi in piena emergenza covid, e vede promosse solo 11 Regioni in tutta Italia. Tra queste, c’è la sanità del Fvg. Entrando nel merito dei risultati della nostra regione, il voto è stato superiore alla sufficienza (60) in tutti gli ambiti considerati: 75,63 per quanto riguarda la prevenzione; 80,35 per l’assistenza distrettuale e 74,06 per quella ospedaliera.

Sulla base dei dati ministeriali, la Fondazione Gimbe ha effettuato alcune analisi per confrontare la resilienza dei servizi sanitari regionali nell’anno dello scoppio della pandemia, elaborando una classifica di Regioni e Province autonome sommando i punteggi ottenuti nelle tre aree: la sanità del Fvg si piazza ottava su 21, con un punteggio totale di 220. Per fare una comparazione, la prima è quella dell’Emilia Romagna, con 273,8 punti, e l’ultima quella della Calabria, con 129,4.

La Fondazione ha inoltre confrontato i punteggi del 2019 e del 2020, per valutare l’impatto della pandemia: tranne la Provincia di Trento e la Valle d’Aosta, tutte le Regioni sono peggiorate nel 2020, con una differenza, per il Fvg, di 9,3 punti, giudicato “molto contenuto”. A subire una diminuzione nelle performance è stata soprattutto l’area relativa alla prevenzione.