Dissesto idrogeologico, dalla Regione 475mila euro per 7 comuni montani

Nuovi fondi contro il dissesto idrogeologico.

La Giunta regionale ha approvato il riparto dei fondi 2023, pari a 475 mila euro, a favore della manutenzione delle opere di difesa e mitigazione del dissesto idrogeologico in sette Comuni montani.

“Un provvedimento – ha spiegato l’assessore regionale alla difesa dell’Ambiente Fabio Scoccimarro che ha proposto la delibera all’Esecutivo Fedriga – che consente di intervenire, non appena sarà possibile, con i lavori primaverili di ripristino di sistemi paramassi e anti-frane per prevenire calamità naturali e mitigare così il rischio idrogeologico mettendo in sicurezza alcune aree montane dove il rischio è maggiore”.

Gli interventi finanziati, secondo la proposta di riparto dei fondi 2023, riguardano sette località montane dove, stando al monitoraggio del Servizio geologico della Regione, era più urgente e prioritario intervenire.

Gli interventi.

Per la manutenzione straordinaria di opere paramassi in località Frattis (Comune di Pontebba) sono previsti 220 mila euro. Per la messa in sicurezza dell’abitato di Brischis (Comune di Pulfero) sono stati stanziati 50 mila euro. Per la manutenzione ordinaria delle opere di difesa anti-frane lungo la strada comunale Chissis-Trava (Comune di Lauco) sono previsti 25 mila euro.

Centomila euro sono stati invece stanziati per la manutenzione ordinaria e per un intervento di consolidamento delle pareti rocciose e di altre opere di difesa in località Nisola, nel Comune di Paularo. Opere paramassi a salvaguardia dell’abitato di Truja (Comune di Prato Carnico) per un importo di 25 mila euro. Altri 25 mila euro serviranno invece per la manutenzione ordinaria e la sistemazione dei dissesti idrogeologici lungo la viabilità comunale Zuglio-Fielis. Infine, 30 mila euro sono previsti per la manutenzione ordinaria, attraverso opere di messa in sicurezza da crolli, a difesa della ex strada provinciale 1 della Val d’Arzino a monte della località Pozzis, nel Comune di Verzegnis.

Con la delibera di Giunta si individuano i sette Comuni nei cui territori sono previsti gli interventi come soggetti esecutori dei lavori: i cantieri saranno avviati in primavera non appena la situazione meteorologica lo consentirà.