L’allarme dell’Arlef: “Il friulano è a rischio, 100mila che lo parlano spariranno”

La lingua friulana è a rischio.

Centomila parlanti regolari la lingua friulana spariranno entro il 2050, quasi un quarto degli attuali. A lanciare l’allarme le proiezioni contenute nel Piano generale di politica linguistica per la lingua friulana 2021-25, proposto dall’Arlef, l’Agenzia regionale per la lingua friulana. Uno scenario per contrastare il quale “vanno subito messe in campo – denuncia il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo – misure incisive e coerenti di pianificazione linguistica, che necessitano di risorse finanziarie, materiali e organizzative adeguate”.

Per Morettuzzo non sembra che “le risorse attualmente stanziate – conclude – possano essere sufficienti per promuovere l’uso di una lingua minoritaria come il friulano nei vari ambiti della vita sociale ed istituzionale, e per lo sviluppo delle competenze nella stessa lingua”.