Lavorare al freddo e settimana corta: il Friuli fa i conti con le maxi bollette

Le soluzioni alle maxi bollette: lavorare al freddo.

Contro il caro bollette in Friuli, uffici e fabbriche al freddo e settimana corta: sarebbero queste alcune delle soluzioni messe in campo dalle imprese per far fronte al caro energia, che sta mordendo sempre più forte. E l’inverno che sta per arrivare si preannuncia difficile, non solo da un punto di vista climatico. Urgono soluzioni, possibilmente alternative alla cassa integrazione, che molte aziende stanno già paventando come unico modo di sopravvivere, anche a fronte di un caldo della produzione causato da un inevitabile riduzione del mercato.

Le prime indicazioni sulle cose da fare per risparmiare energia sono già arrivate negli uffici di molte aziende del Friuli, e anche in molti uffici pubblici: spegnere le luci quando non servono, accenderle solo quando necessario e il più tardi possibile, evitare al termine del turno di lavoro di lasciare computer o altre apparecchiature accese.

Poi c’è il problema riscaldamento, e qui la faccenda si fa seria: tutto spento almeno per l’intero mese di ottobre. E poi, massimo 19 gradi: alcune imprese hanno già avvertito i propri dipendenti che l’unica soluzione, per il prossimo inverno, sarà lavorare al freddo. Le alternative sono settimana corta, con cassa integrazione il venerdì, e riduzione dell’orario di lavoro.

Tutte soluzioni che hanno una conseguenza in comune, come già i sindacati sottolineano: a fare le spese delle maxi bollette delle imprese, saranno i lavoratori, che già devono fare i conti con quelle di casa.