Morto nel cantiere a 21 anni: donate le cornee di Andrea Misson

Le cornee del 21enne friulano hanno ridato la vista a chi l’aveva perduta

Aveva solo 21 anni Andrea Misson, operaio friulano morto il 16 ottobre all’ospedale di Trieste a seguito di un grave infortunio sul lavoro avvenuto dieci giorni prima. Mentre la Procura indaga per omicidio colposo, da questa tragedia arriva un grande gesto di speranza e altruismo: la donazione delle sue cornee, già trapiantate con successo.

Il giovane, residente a Paularo, era impegnato in un cantiere edile lungo la strada Costiera, dove lavorava per conto della ditta Costruzioni Screm srl di Tolmezzo. Durante le operazioni di getto del cemento, sarebbe stato colpito da una sezione terminale del tubo per la colata, cadendo da un’altezza di circa cinque metri. L’impatto gli ha causato lesioni gravissime al torace, all’addome e alla testa.

Subito soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Cattinara e sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza. Nonostante gli sforzi dei medici, le sue condizioni non sono mai migliorate. La morte è sopraggiunta nella notte tra il 16 e il 17 ottobre.

Intanto la Procura di Trieste,ha aperto un’indagine per fare piena luce sull’accaduto. Risulta al momento indagato, come atto dovuto,il titolare dell’azienda per cui lavorava la vittima. L’ipotesi è quella di omicidio colposo.

Al centro dell’inchiesta ci sono diversi aspetti: il rispetto delle norme di sicurezza, il corretto funzionamento del macchinario coinvolto, e l’eventuale catena di responsabilità nella gestione del cantiere. Prima di disporre l’autopsia, gli inquirenti vogliono individuare i soggetti da coinvolgere negli accertamenti tecnici irripetibili, in modo da garantire la partecipazione dei consulenti di parte.