Una nuova strada per collegare il Veneto con Piancavallo

Mozione in Regione per la creazione di una nuova strada che colleghi il Veneto con Piancavallo.

Una nuova strada per collegare il Veneto con Piancavallo: il consigliere regionale Emanuele Zanon (Polo Liberale) ha presentato una mozione per valorizzare l’offerta turistica della zona con la creazione di un collegamento tra i due versanti alpini dell’Alpago e del Massiccio del Cavallo.

“La tratta in questione che coinvolgerebbe i comuni di Tambre e Chies d’Alpago per la regione Veneto e quelli di Aviano, Budoia e Barcis per la regione Friuli Venezia Giulia, avrebbe l’obiettivo di accrescere e valorizzare l’offerta turistica del territorio, con riflessi positivi in termini di sviluppo socio-economico per le zone ad essa circostanti”, spiega, in una nota, Zanon.

Il progetto di collegamento.

Il progetto di collegamento, che risale ormai a diversi decenni fa, è stato oggetto di un ampio dibattito e di contrapposizioni tra promotori e oppositori, sfociato anche in manifestazioni organizzate dalle opposte correnti di pensiero. Tuttavia, nonostante l’accordo di programma siglato tra i Comuni interessati nel 2000, il progetto non si è mai concretizzato.

“L’infrastruttura tra Piancavallo e Alpago – prosegue il liberale – potrebbe essere vantaggioso per entrambe le località, che presentano potenzialità complementari. In inverno, infatti, opera maggiormente Piancavallo, mentre in estate è l’Alpago a vantare un abbondante afflusso turistico. Inoltre, il Piancavallo
in estate è particolarmente attrattivo per gruppi sportivi, mentre l’Alpago presenta carenza di strutture ricettive per soddisfare la domanda di turisti plurigiornalieri”.

“È fondamentale – sottolinea Zanon – avviare una fase di concertazione con tutti gli attori interessati, al fine di trovare soluzioni condivise che possano garantire il massimo beneficio per il territorio e per i suoi abitanti. In particolare, considerata la presenza dei vincoli naturalistico ambientali a salvaguardia della foresta del Cansiglio, l’ipotetica realizzazione di un impianto a fune di 3 km e di un impianto di risalita per raggiungere gli impianti di Piancavallo non pare una soluzione percorribile”.

Zanon ritiene invece che, “in base alla fattibilità tecnico-economica e alla ponderazione tra costi e benefici, sia più attuabile la sistemazione definitiva della strada che collega la Baracca del Sauc alla Crosetta attraverso i comuni di Aviano, Budoia, Polcenigo e Caneva”.

La richiesta alla giunta regionale.

Con queste motivazioni è scattata anche la richiesta alla Giunta regionale di inserire la realizzazione del collegamento nei piani strategici regionali e di considerare l’opportunità di trasferire la proprietà o la gestione manutentiva della strada all’Edr competente. In conclusione per il liberale “l’adeguamento della strada Piancavallo-Caneva consentirebbe di chiudere l’anello viabile tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, partendo da Longarone”.

Infine, Zanon ha proposto di riprendere i rapporti interlocutori già avviati un tempo tra Friuli Venezia Giulia e Veneto e i comuni interessati al progetto, al fine di condividere, coordinare, co-progettare e cofinanziare il collegamento Piancavallo-Tambre e le infrastrutture correlate.