Piotta e Toffolo celebrano Pasolini nel 50° anniversario della morte

L’omaggio in vista del 2 novembre, anniversario della morte di Pasolini.

In occasione del 50° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, che ricorre il prossimo 2 novembre, Piotta pubblica “Ecchime”, un sentito omaggio a uno degli intellettuali più influenti del Novecento italiano.

Il singolo, in uscita venerdì 24 ottobre su tutte le piattaforme digitali per La Grande Onda, vede la partecipazione del friulano Davide Toffolo, voce e fondatore dei Tre Allegri Ragazzi Morti e autore della graphic novel dedicata alla parola e al pensiero di Pasolini, tradotta in cinque lingue.

Le radici friulane e romane: un doppio legame con Pasolini

A unire Piotta e Pasolini non è solo la comune origine friulana — i nonni paterni del rapper romano provengono da Teor-Rivignano (Udine), mentre la madre dello scrittore era di Casarsa della Delizia (Pordenone) — ma anche un forte legame con Roma Est.

Pasolini amava visceralmente quella zona della Capitale, che ha raccontato nei suoi romanzi, nei film e nelle poesie. Piotta, da anni, narra quello stesso territorio da Tor Pignattara, oggi crocevia multiculturale, con un linguaggio che fonde rap e cantautorato. Come Pasolini, anche Piotta osserva, studia e trascrive la realtà che lo circonda, restituendola in forma artistica.

Il brano “Ecchime”: musica, parole e citazioni pasoliniane

“Ecchime” si sviluppa su beat elettronici e pianoforte classico, firmati dal compositore Francesco Santalucia, e intreccia testi densi di riferimenti al mondo pasoliniano. La canzone richiama la musica di “Cristo al Mandrione”, il cinema di “Accattone”, la poesia “Non c’è acqua più fresca che al mio paese appunto” e il simbolismo del vino friulano, emblema delle radici e dell’identità dell’autore.

L’atmosfera del brano è intima e struggente, con il featuring di Davide Toffolo che si inserisce tra strofa e ritornello aggiungendo una dolorosa emotività, capace di creare un dialogo continuo tra passato e presente.

La copertina del singolo mette a confronto due immagini simboliche: la borgata ai piedi dell’Acquedotto Alessandrino ai tempi dei celebri “ragazzi di vita” e l’attuale Parco Sangalli, in un dialogo visivo tra la Roma di ieri e quella di oggi.

Il videoclip ufficiale tra Roma e Friuli

Ad accompagnare il brano, anche l’omonimo videoclip ufficiale, diretto da Stefano Reali e Leonardo Modonutto, girato tra Roma e il Friuli. Le location sono fortemente simboliche: da via Ostiense al Teatro India, fino alle rive del Tagliamento e alle Alpi Carniche.

Nel video si alternano i playback dei due artisti: Piotta si esibisce sul palco del Teatro India a Roma, mentre Toffolo canta nel cuore del Friuli, a Forgaria. Tra le immagini compare anche Pier Paolo Pasolini, accanto al suo attore iconico Ninetto Davoli e da solo sulle dune della spiaggia di Sabaudia. Le sequenze d’archivio, firmate da Paolo Brunatto, tra i massimi esponenti del cinema sperimentale e underground italiano, vengono montate alternandosi alle nuove riprese, in un potente intreccio tra memoria e attualità.