Siccità e bombe d’acqua, in Fvg la proposta di raccogliere l’acqua piovana

Raccogliere l’acqua piovana, odg approvato in Regione.

Incentivi economici per chi raccoglie e riutilizza l’acqua piovana con il coinvolgimento e la collaborazione delle amministrazioni comunali: è quanto ha proposto il consigliere regionale del Gruppo Misto/Regione Futura Emanuele Zanon in un ordine del giorno – poi approvato – collegato all’assestamento di bilancio 2022-24.

“Ai fenomeni piovosi intensi si susseguono sempre più periodi di siccità che impongono un corretto uso, se non una limitazione, delle risorse idriche – fa notare il consigliere -. L’acqua piovana non deve essere considerata come un problema da risolvere, bensì come una risorsa preziosa per affrontare i periodi di siccità prolungati e per un corretto apporto idrico in un quadro di razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua potabile per scopi non umani”.

Ma a sentire Zanon non sarebbe stato ancora fatto nulla in questa direzione: “Nonostante questo, gli interventi legislativi volti alla prevenzione dei rischi idrogeologici, alla pianificazione dello smaltimento delle acque e alla riduzione degli sprechi finora non hanno prestato sufficiente attenzione all’immagazzinamento dell’acqua piovana nelle abitazioni private e alle loro pertinenze, in particolare in quelle di costruzione non recente – sottolinea Zanon -. Non tutto il territorio regionale, infatti, è servito da una rete irrigua e da canalizzazioni ad uso agricolo o acquedotti ad uso industriale: l’utilizzo di acqua piovana comporterebbe innegabilmente un risparmio per le famiglie, per le aziende e per l’intero sistema socio-economico”.

La proposta.

“Occorre ripensare al territorio come una spugna che assorbe la pioggia in eccesso per poi, all’occorrenza, metterla lentamente a disposizione – prosegue -. I cambiamenti climatici in atto lasciano prevedere un’incostanza nella frequenza e dell’intensità delle precipitazioni piovose, con fenomeni estremi come le bombe d’acqua, con un conseguente ulteriore crescita del potenziale di rischio determinato dalla saturazione dei sistemi di smaltimento esistenti. L’acqua di superficie serve a prevenire l’insorgere di conseguenze dannose dovute a fenomeni di esondazione e allagamento”.

Nell’ordine del giorno approvato, la giunta regionale si impegna a promuovere incentivi economici a favore di cittadini che intendono praticare la corretta raccolta dell’acqua piovana, favorendo la realizzazione di riserve idriche come vasconi, cisterne e serbatoi. Inoltre, la Regione ha assicurato che sensibilizzerà i Comuni, attraverso i relativi regolamenti, all’utilizzo di sistemi di raccolta al fine di favorire una corretta regolamentazione nei deflussi, una riduzione degli sprechi e un risparmio generale.