La protesta di Confcommercio dopo il blackout di Ferragosto a Lignano.
Dopo il blackout che ha lasciato al buio buona parte di Lignano Sabbiadoro la sera di Ferragosto, sale la protesta da parte del mondo del commercio e del turismo. Ristoratori, albergatori ed esercenti parlano apertamente di “ansia da blackout”, esasperati da due serate di pienone compromesse da interruzioni elettriche che definiscono “intollerabili”.
A farsi portavoce del malcontento sono Enrico Guerin, presidente di Confcommercio Federalberghi FVG, Alessandro Tollon, vicepresidente provinciale Confcommercio Udine, e Loris Salatin, presidente Confcommercio Lignano. In una nota congiunta denunciano con fermezza la situazione vissuta nella serata del 15 agosto.
“Lignano non può presentarsi al buio nel giorno più importante dell’anno”.
“Tanti e gravi i problemi delle aziende turistiche, dal fare un caffè a cucinare la cena per gli ospiti, dall’impossibilità di incassare a tutti gli aspetti legati alla sicurezza di turisti e lavoratori.”, sottolineano i rappresentanti di Confcommercio. A peggiorare il quadro, numerosi interventi dei vigili del fuoco tra le 23 e le 2 del mattino, tra incendi a cabine elettriche ENEL e ascensori bloccati.
I disservizi, spiegano, hanno colpito in modo disomogeneo la città: alcune zone sono rimaste al buio per dieci minuti, altre per ore. Non solo l’illuminazione pubblica e le forniture nei locali sono state compromesse, ma anche le reti telefoniche e i sistemi di pagamento elettronici (POS) hanno subito rallentamenti o blocchi, creando ulteriore confusione.
Una situazione che si ripete: già lo scorso anno Confcommercio Lignano aveva sollecitato E-Distribuzione chiedendo rassicurazioni e un potenziamento della rete, ottenendo l’impegno a migliorare le forniture. Tuttavia, denunciano oggi, “le cose sono peggiorate”.
Da qui l’appello: “È prioritario intervenire sulle infrastrutture elettriche: Lignano non può più permettersi presentarsi al buio nel giorno più importante dell’anno. oltre ai problemi lavorativi il danno d’immagine è incalcolabile”.