La natura si fa palcoscenico, gli abeti musica: ecco il Festival Risonanze

Il festival Risonanze a Malborghetto-Valbruna.

Ai margini e dentro al bosco, nel cuore della Valcanale, torna il Festival Risonanze, che quest’anno si sdoppia, ma punta a una dimensione più intima, a tu per tu con la musica, in uno scambio più personale con gli interpreti, a diretto contatto con il lavoro dei liutai che con fatica e sapienza regalano suoni alla foresta.

Anche quest’anno, infatti, la manifestazione permetterà di scoprire e riscoprire dal vero, nel cuore della foresta di Tarvisio e nel centro abitato del borgo di Malborghetto Valbruna ricco di patrimoni d’arte locale, i segreti di una terra di confine, dove Italia, Austria e Slovenia creano una koinè ricca e vitale. Da giovedì 15 a domenica 18 giugno 2023 si potranno vivere e condividere quattro giorni di immersione nella grande musica con ospiti internazionali, performance, approfondimenti, sessioni di benessere.

Si vive il bosco come luogo d’arte e di rigenerazione grazie allo yoga, mountain bike, bagni di gong in natura. Pensando al pubblico di domani, con concerti ed eventi dedicati ai più piccoli e alle famiglie, a contatto con gli animali della fattoria didattica. Infine il bosco diventa
gourmand con Pancor, il pane che chef Stefano Basello realizza con le cortecce di abete.

Il programma del festival è stato presentato alla presenza del vicepresidente e assessore alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil; del sindaco di Malborghetto-Valbruna, Boris Preschern; del direttore artistico di Risonanze, Alberto Busettini; del presidente della Fondazione Luigi Bon, Andrea Giavon; del presidente di Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini; e del direttore artistico Di Legno Vivo, Davide Fregona.

Il programma del Festival Risonanze.

In questa edizione, gli strumenti e la musica torneranno lungo il sentiero degli abeti di risonanza e nel cuore del bosco, con un occhio d’attenzione per Mozart e il barocco. A Risonanze saranno ospiti musicisti provenienti da Sud-Est asiatico, Armenia e Stati Uniti con due modalità distinte. I concerti a Palazzo Veneziano e alla Chiesa della Visitazione e S. Antonio, e le passeggiate musicali nel bosco sabato e domenica mattina. Ogni sera, dal 15 giugno alle 20, nel cortile di Palazzo Veneziano è in programma “A tu per tu”, il format che mette in dialogo artisti, protagonisti e pubblico.

Tra gli ospiti, i musicisti Meri Khojayan e Robert Poortinga, la clavicembalista Anna Kiskachi, il violinista Alan Choo e il trio Accordi Disaccordi, con pagine che spazieranno da Schubert a Elgar; dal Saint-Saens a Bartok; dalle melodie mediterranee al gypsy jazz.

Il festival proporrà anche attività outdoor per adulti, famiglie e bambini con eventi con Mountain Bike, Yoga per bambini, Forest bathing, Yoga e bagni di gong. Durante i giorni del festival poi, ci sarà l’occasione per artisti ed ospiti di scoprire le radici culinarie della Valcanale con menù a tema e piatti della tradizione nei ristoranti di Malborghetto e del Tarvisiano.

Il Festival Risonanze si adoppia.

Risonanze propone, oltre ai grandi concerti, un interessante focus dedicato alla liuteria, con
artigiani e professionisti del mondo degli strumenti musicali in collaborazione con il progetto Officina dell’Arte curata da Legno Vivo: sabato 19 e domenica 20 agosto infatti a Malborghetto i protagonisti saranno liutai, artigiani e professionisti del mondo del legno applicato alla musica.

Promosso da “Musicae. Distretto Culturale del Pianoforte”, questo progetto che ormai da anni concentra la propria attività su tutto ciò che ruota intorno al legno di risonanza, propone incontri didattici e performativi in dialogo col pubblico, che approfondiscono caratteristiche, modalità costruttive, repertorio e specificità degli strumenti realizzati a partire dal legno, mettendo in luce tipologie e peculiarità della materia prima rispetto alla sua destinazione d’uso.

Accanto a strumenti ad arco, corni, percussioni, chitarre, oboi, fagotti, organi di Barberia, clavicembali, fisarmoniche, pianoforti e altre opere dell’alto artigianato del legno, i visitatori possono apprezzare anche i frutti dell’opera di giovani mani delle future generazioni, che presentano i risultati della pluriennale collaborazione del Distretto con l’Istituto B. Carniello – IPSIA del legno di Brugnera (Pordenone), ovvero arpe celtiche realizzate sotto la guida di Mario Buonoconto, un organo celebrativo ideato da Christian Casse e alcune fisarmoniche diatoniche a mantice, curate da Francesca Gallo. Dalle ore 16 alle 21 stand, lezioni concerto, conferenze, punti di ascolto musicale nel centro del paese, concerti serali e molto altro.