Manzano, Confcommercio boccia il nuovo centro commerciale

Secco no di Confcommercio all’ipotesi di un nuovo centro commerciale a Manzano: “Ennesima cementificazione”.

No al nuovo centro commerciale a Manzano: a dirlo chiaro e forte è Confcommercio: “Apprendiamo con stupore e rammarico – dichiara Maurizio Temporini, presidente del mandamento di Confcommercio Friuli Orientale – di un iter urbanistico avviato sostanzialmente all’insaputa delle categorie economiche locali, senza un reale confronto con chi, ogni giorno, rappresenta e sostiene le imprese del commercio di vicinato”.

“È un progetto – continua – che a nostro parere, non risponde a nessuna esigenza del territorio, posto che nel raggio di pochi chilometri esiste già un’offerta commerciale più che ampia. Si tratta, nei fatti, di un investimento immobiliare, l’ennesima cementificazione che rischia di soffocare ulteriormente le attività dei centri cittadini, già colpite da anni di crisi e da un’emorragia di chiusure”.

Sul tema interviene anche Filippo Meroi, referente Confcommercio del Distretto locale: “La nostra non è una posizione pregiudiziale, ma un segnale di forte perplessità e allo stesso tempo di disponibilità al confronto. Siamo pronti a sederci con l’amministrazione comunale per valutare le scelte più opportune per il territorio, in un momento in cui è necessario tutelare le attività tradizionali e rispondere con equilibrio alle esigenze di cittadini e imprese. Parlare di rilancio dei centri storici e, contemporaneamente, autorizzare nuove grandi superfici significa mandare messaggi contraddittori a un’area che ha visto chiudere, in linea con la media nazionale, un’insegna su cinque negli ultimi anni, una pesantissima perdita di punti di presidio anche sociale”.

Confcommercio Friuli Orientale ha chiesto quindi ufficialmente un incontro con l’amministrazione comunale, auspicando subito un tavolo di confronto con le categorie economiche e con gli operatori locali per verificare le reali necessità e individuare soluzioni che vadano nella direzione della sostenibilità, della tutela del tessuto urbano e della coerenza con i principi alla base dei Distretti del commercio.