Il Comune di Palmanova pensa di usare il maxi fondo per il Covid per aiutare imprese e centri estivi

Lo chiede alla giunta la maggioranza in consiglio comunale a Palmanova.

Interventi a sostegno delle attività economiche cittadine colpite dalle restrizioni anti Covid e supporto alle famiglie nell’affrontare i costi dei prossimi centri estivi. È quanto chiedono i capigruppo di maggioranza in un ordine del giorno collegato al bilancio previsionale che sarà votato nel prossimo Consiglio comunale fissato per il 9 aprile.

“Nell’ultimo decreto legge Sostegni, approvato il 22 marzo – affermano Silvia Savi, Carla Severini e Andrea Sailis –, il Governo prevede l’assegnazione di un fondo, il cosiddetto Fondone Covid, di 1,5 miliardi di cui 1,35 destinati ai Comuni. Il riparto alle Regioni e la conseguente assegnazione delle risorse ai Comuni avverrà entro il 30 giugno 2021. La bozza del bilancio previsionale per il Comune di Palmanova non ha quindi ancora potuto tener conto di questa voce di entrata straordinaria, ma fin d’ora chiediamo che la giunta si impegni a destinare quelle somme a favore di attività economiche e famiglie”.

In particolare i tre capigruppo di maggioranza chiedono che vengano riattivate misure simili a quelle già applicate nel 2020 a favore delle attività economiche, ovvero la riduzione di imposte quali Cosap, Tosap, Tari e altre imposte locali e l’abbattimento del canone di locazione di immobili di proprietà comunale che siano stati affittati per l’esercizio di attività commerciali.

“Quanto alle famiglie residenti a Palmanova – proseguono i consiglieri –, per ora riteniamo necessario garantire misure di abbattimento dei costi per la frequentazione di centri estivi da parte di figli minorenni, in considerazione del fatto che il Covid ha appesantito i carichi di conciliazione lavoro-famiglia all’interno dei nuclei parentali, dove già adesso spesso si sovrappongono smartworking e didattica a distanza, con gravi disagi nella gestione dei bambini più piccoli”.