Tragedia di Gorgo, approfondimenti sui cellulari del ragazzo friulano e dell’amico

Incidente probatorio con perizia anche sui cellulari.

La Procura di Treviso vuole fare piena luce sul tragico incidente di Gorgo al Monticano, costato la vita lo scorso 4 marzo a due giovani ragazze, Barbara Brotto, 17enne di Oderzo, e ad Eralda Sphaillari, 19enne di Ponte di Piave, oltre ad aver causato lesioni gravissime ad altri due ragazzi, il ventenne di origini albanesi Mikele Tatani, residente a Pravisdomini (Pordenone), e fidanzato di Eralda, il conducente della Bmw che si è schiantata a forte velocità contro un platano in via Sant’Antonino, e un altro giovane passeggero di quella vettura, Daniel Castelli, 18 anni, di Motta di Livenza (Tv).

Per l’incidente, il Pubblico Ministero della Procura della Marca, Gabriella Cama, ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale sia Tatani sia l’amico e connazionale Gezim Qerosi, 19 anni, di Annone Veneto (Ve), che era al volante di una Polo (con altri ragazzi a bordo), che la Bmw avrebbe superato e forse urtato prima dello schianto.

Il Gip, hanno fatto sapere i legali della famiglia Brotto, l’avvocato Andrea Piccoli e lo Studio 3A-Valore, ha accolto l’istanza di incidente probatorio del Pm per tre perizie: una per stabilire la capacità di partecipare al processo di Tatani, che non è più in pericolo di vita ma ha riportato gravissime conseguenze, un’altra sui cellulari, posti sotto sequestro, in uso ai due indagati per verificare se li stessero utilizzando al momento dello schianto, un’altra cinematica, quella cruciale, per stabilire l’esatta dinamica, le cause e tutte le responsabilità dell’incidente compreso l’eventuale ruolo avuto dall’altra auto.

Il Gip, Carlo Isidoro Colombo, ha fissato per lunedì 22 maggio 2023, alle 11.15, l’udienza per il conferimento degli incarichi, che saranno affidati, rispettivamente, allo psichiatra dottor Corrado Barbagallo, all’ingegnere informatico Nicola Chemello e all’ingegnere cinematico Riccardo Bonaventura.