Pordenone, via alla demolizione dell’ex Battirame: ecco cosa diventerà

A Pordenone partiranno il 2 aprile i lavori di rimozione dell’amianto e demolizione dei ruderi all’ex Battirame.

È stato presentato in Giunta a Pordenone il progetto esecutivo dell’ex Battirame, edificio di archeologia industriale caro ai pordenonesi, che sorge tra viale Libertà e il parco San Valentino. Qui in passato sorgevano antichi opifici e fabbriche che sfruttavano l’acqua della roggia e del laghetto San Carlo ad esso attiguo. L’ex Battirame è infatti uno dei più importanti tra questi edifici, e rappresenta la prima centrale idroelettrica di Pordenone, simbolo della sua storia industriale.

Martedì 2 aprile inizieranno i lavori di rimozione dell’amianto trovato nel sito, a cui seguirà poi la demolizione dei ruderi abbandonati per procedere con la bonifica per sotto fondazioni e per l’area antistante al fabbricato. Da cronoprogramma si prevedono 450 giorni per la realizzazione dell’opera, cosicché l’inaugurazione avrà luogo a giugno 2025. I mesi seguenti saranno impiegati per terminare le opere esterne di completamento.

Cosa diventerà.

Con tale intervento di riqualificazione, ammodernamento e recupero delle parti storiche, tra le quali l’antica ciminiera, questo edificio abbandonato e cadente diverrà luogo attrattivo di aggregazione per le persone di tutte le età. Sarà una struttura ricettiva dedicata agli appassionati di cicloturismo, a runners e bikers, e per il turismo lento, con una foresteria e diversi spazi per socializzare. Immersa nel verde, unirà la funzione sociale con quella aggregativa e di tempo libero.