Udine, dopo quattro mesi si dimette la direttrice del Pronto Soccorso

Il Pronto soccorso di Udine perde due direttori in pochi mesi.

Brutte notizie dal Pronto soccorso di Udine: la direttrice facente funzioni, dottoressa Paola Ventruto, si è dimessa; il suo predecessore, Mario Calci, aveva lasciato l’ospedale a dicembre scorso. Secondo l’associazione degli Anestesisti, è “la cronaca di una fine annunciata“.

“Da più di un anno viene pesantemente denunciata la drammatica ingravescente situazione dei Pronto Soccorso di ASUFC – dice l’AAROI EMAC FVG -. Amministrazione e assessorato erano stati messi in guardia sul possibile rischio di collasso del più grande PS della Regione, quello di Udine”.

Le criticità al Ps di Udine.

“Dopo 5 anni di scelte strategiche completamente sbagliate e fallimentari – continuano gli Anestesisti -, di nessuna programmazione, di nessun investimento-fidelizzazione sul personale dipendente, di nessun coinvolgimento di Dipartimenti ed Università, di tante inutili parole e false promesse e con l’unico miope obiettivo di privatizzare selvaggiamente tutti i PS di ASUFC compreso quello di Udine, PS nevralgico, strategico e con una storia passata indiscutibile, dopo le dimissioni lampo di qualche mese fa del Direttore del PS, ora giungono anche le dimissioni della collega facente funzioni, dimissioni per nulla inattese ed assolutamente condivisibili che evidenziano l’insostenibilità di questa aberrante situazione”.

Turni massacranti per mancato governo dei flussi aziendali, più di metà organico medico licenziatosi nell’ultimo anno, personale residuo assolutamente insufficiente ai volumi di attività e sempre meno valorizzato e fidelizzato, entrata di cooperative e gettonisti, operatori in burn out, alto tasso di assenze stress correlate, stanno inducendo ormai anche gli ultimi medici eroici rimasti, ennesime vittime di un sistema allo sbando totale, ad andarsene da ASUFC”.

L’associazione esprime quindi massima solidarietà alla collega dimessasi, massima solidarietà e supporto totale ai colleghi che resistono e chiede “le immediate dimissioni di chi invece è causa di questo ennesimo fallimentare risultato“.

Parla di notizia gravissima il consigliere regionale di Open, Furio Honsell: “Non è possibile che continui ad aggravarsi il pessimo clima aziendale e organizzativo del più importante Ospedale del Friuli. Già le tante dimissioni e spostamenti di personale pubblico avevano obbligato a indire in ASUFC costosissimi appalti con cooperative private per gestire i servizi di Pronto Soccorso, che avevano creato gravissime problematiche di coordinamento. L’Assessore Riccardi non può più cercare delle scuse, deve rispondere in prima persona delle gravi criticità gestionali. Mi rivolgo al Presidente Fedriga, se i dipendenti pubblici continuano a dimettersi o c’è la strategia di farlo oppure chi gestisce le scelte apicali nel Sistema Sanitario Regionale pubblico deve essere sostituito, prima che sia troppo tardi”.