L’opera torna protagonista a Pozzuolo del Friuli con la Turandot

La foto di gruppo al termine della presentazione: il presidente Bordin è il terzo da destra

Far diventare Pozzuolo del Friuli una vera cittadella dell’opera per rendere la musica lirica finalmente accessibile a tutti. È questo l’obiettivo che l’associazione Operaprima-Wien persegue con tenacia e sta realizzando anno dopo anno. Siamo infatti all’ottava edizione di un programma culturale sempre più ambizioso, che in quest’estate 2025 punta sulla complessa messa in scena di uno dei capolavori di Giacomo Puccini, la Turandot.

Le rappresentazioni avranno luogo, come d’abitudine, nella prestigiosa cornice di Villa Gradenigo Sabbatini, grazie alla disponibilità dell’Ersa, in tre diverse date: venerdì 29 agosto, domenica 31 agosto e martedì 2 settembre, sempre con inizio alle 20.

Alla presentazione in sala Pasolini a Udine ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Fvg, Mauro Bordin, che ha messo in risalto come “progetti che a prima vista sembrano impossibili riescano a concretizzarsi grazie al lavoro di squadra e al coinvolgimento del territorio“. L’operazione-Puccini di quest’anno infatti, come ha in poi spiegato il direttore artistico di Operaprima, il maestro Tiziano Duca, vede in campo 310 persone tra cast, musicisti dell‘orchestra, coristi, componenti della Filarmonica di Pozzuolo, voci bianche, comparse e volontari.

Bordin ha voluto ringraziare in modo particolare “i volontari che rendono possibile un’iniziativa culturale di questa portata. Credo che la Regione – ha proseguito il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa – abbia dimostrato in questi anni attenzione a tanti progetti che senza l’intervento pubblico non sarebbero stati realizzati, utilizzando anche l’importante strumento di PromoTurismo“.

Non si tratta soltanto di valorizzare le realtà che già operano in Friuli Venezia Giulia, ha aggiunto il presidente, “ma anche di attirare professionisti che vengono da altre regioni o dall’estero, e spesso si trasformano in testimonial del territorio. Io sono Fvg è un brand fondamentale sul quale abbiamo puntato per far conoscere la nostra regione e la nostra cultura. Ed è l’organizzazione di eventi importanti come questo che porta la gente in Fvg, facendo leva sulla ricchezza culturale di cui l’Italia è dotata come nessun altro Paese al mondo”.

Il progetto.

E non c’è solo Pozzuolo: anche il capoluogo Udine è coinvolto nel progetto Puccini 2025 dal momento che il teatro Palamostre ospiterà, sabato 30 agosto, una serata speciale a ingresso libero che vedrà protagonisti alcuni solisti del cast della produzione di Turandot, accompagnati da quattro pianisti.

Alla conferenza stampa erano presenti anche il sindaco di Pozzuolo Gabriele Bressan, accompagnato dall’assessore Lavinia Piani, Carla Landi in rappresentanza di Ersa, Elisa Piccinin per lo sponsor Abs e numerosi componenti del cast che anche quest’anno potrà contare su professionisti importanti tra i quali la soprano Natasa Katai, il tenore Gustavo Porta, la soprano Gesua Gallifoco, il basso Diego Maffezzoni, il tenore Alexander Gallee, il basso-baritono Giovanni Romeo, i tenori Sinisa Radin e Mladen Prodan. Paolo Trentin di Operaprima, che ha moderato l’incontro, ha inoltre sottolineato l’apporto fondamentale della maestra del coro Sabina Arru e della regista Francesca Mazzilli.

In un messaggio inviato agli organizzatori e letto nel corso della conferenza stampa, l’assessore regionale alla Cultura, Mario Anzil, ha voluto sottolineare la valenza di ampio respiro dell’iniziativa, rimarcando la collaborazione con associazioni e istituti di formazione del territorio ai quali quest’anno si è aggiunto l’Enaip, incaricato di trasformare queste esperienze in una concreta opportunità di formazione per i giovani: sono già attivi laboratori su scenografia, realizzazione dei costumi e delle scene. Per i tre spettacoli a Pozzuolo sono disponibili in totale 1500 biglietti, acquistabili sul sito euroticket.it/operaprima o alla tabaccheria-edicola di piazza Julia a Pozzuolo.