Villa de Brandis di San Giovanni si rinnova, parte il progetto di restauro

Villa de Brandis a San Giovanni

Stanziati oltre 200 mila euro per il restauro della villa.

È uno dei simboli di San Giovanni al Natisone. Per questo, l’amministrazione comunale ha deciso di concentrare risorse importanti per il suo restauro: stiamo parlando della barchessa di Villa de Brandis, per la quale sono stati stanziati 200 mila euro.

Si tratta di fondi regionali, dati all’Unione territoriale intercomunale del Natisone, per il piano di investimenti di quest’ultima. L’ufficio di presidenza, presieduto dal sindaco di Cividale, Stefano Balloch, ha quindi deciso dove indirizzare le risorse ricevute, ammontanti a oltre un milione di euro. Parte di questi, quindi, andranno a San Giovanni e al suo gioiello storico.

“L’obiettivo dell’amministrazione è valorizzare Villa de Brandis – ci ha detto il primo cittadino, Carlo Pali – e già negli ultimi anni sono stati fatti eventi e manifestazioni. Vogliamo incentivare ulteriormente queste iniziative, intervenendo nel restauro del palazzo”. 

Si andrà a operare innanzitutto sul piano terra, con adeguamento e ampliamento dei bagni e la realizzazione di due sale per la biblioteca. Così facendo, questa avrà più spazio per i propri eventi, che sarà comunque a disposizione anche di altri soggetti. “Sarà una nuova sala polifunzionale” ha confermato Pali.

I lavori inizieranno a fine 2020. Nel frattempo, è già stato dato l’incarico a un tecnico per la presentazione di un progetto esecutivo, che sarà quindi vagliato anche dalla Soprintendenza delle belle arti. Proprio quest’ultimo assaggio potrebbe allungare ulteriormente i tempi, poiché l’intera villa è sottoposta al vincolo dell’ente, ma c’è comunque fiducia che il cantiere possa prendere il via prima della fine del prossimo anno.

Oltre ai contributi già citati, il Consiglio comunale ha predisposto ulteriori 45 mila euro nel recente assestamento di bilancio. “Abbiamo già iniziato il confronto con la Soprintendenza – ha aggiunto il primo cittadino – per capire se ci sono dei particolare vincoli da tenere in considerazione nella stesura del progetto”. Tra qualche mese, quindi, la storica dimora potrebbe presentarsi ai cittadini in una nuova veste.