Quattro piccoli “Eco-eroi” arrivano a Sappada per difendere la sua natura

Gli Eco-Eroi che salvano l’ambiente a Sappada.

Si sono svolte lo scorso fine settimana a Sappada le riprese del video relativo al progetto “Plastic free”, ideato dall’assessore allo sport e turismo della località montana Silvio Fauner. La troupe dello studio Quasar Corporate ha realizzato le immagini del video clip che promuoverà la lodevole iniziativa sappadina e di cui protagonisti sono Gli EcoEroi, quattro virtuosi abitanti di Sappada che si prodigano per preservare l’ambiente della località.

Il video, che sarà un divertente spot in cui Christopher, Giorgia, Teresa e Roberto dimostrano quanto poco basti per essere ecoeroi e farsi portatori di valori e gesti concreti a tutela dell’ambiente, è una delle iniziative che rientrano nel progetto dell’amministrazione supportata dal Consorzio Sappada Dolomiti Turismo.

“Sappada ha un patrimonio ambientale inestimabile che va protetto, da qui l’iniziativa “Plastic free” sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia e da Fondazione Friuli, il cui principale obiettivo è al sensibilizzazione al tema della tutela ambientale. La sola consapevolezza dell’importanza di preservare la natura e in questo caso la montagna – spiega Silvio Fauner – porta alla sensibile riduzione di atti, spesso inconsapevoli, volti invece al suo degrado e lo provano studi realizzati in ambito internazionale”.

Lo spot per il quale saranno utilizzati anche effetti speciali, sarà presentato la seconda settimana di novembre e, obiettivo dell’amministrazione, è quello di farlo diventare virale sui canali social, per una promozione della località che evidenzi la vocazione “green” di Sappada. “Questo progetto avvalora la certificazione ISO 371010 – Città e comunità sostenibile, sistema di gestione per lo sviluppo sostenibile – , assegnata a dall’Università di Padova nel 2018 a Sappada, quale prima realtà europea ad avere ottenuto l’importante attestato. Siamo certi – conclude Fauner – che perseguire obiettivi virtuosi per il nostro ambiente montano sia la strada corretta per tutelare anche la principale fonte di reddito per la nostra località, vale a dire il turismo”.