A Sappada torna Parole in vetta: quattro giornate tra cultura, emozione e degustazioni

Sappada si prepara a vivere la sesta edizione di “Parole in vetta, musica in quota e sapori a valle”.

Sarà la gentilezza il filo conduttore della sesta edizione di “Parole in vetta, musica in quota e sapori a valle”, il Festival della Montagna del Friuli Venezia Giulia che prenderà il via giovedì 31 luglio a Sappada, per poi proseguire l’1, il 3 e il 4 agosto. Un tema semplice, ma profondamente necessario. In un tempo che corre veloce e dimentica la cura dei gesti, il festival sceglie di fermarsi, di ascoltare, e di dare voce a parole, note e sapori che fanno bene al cuore.

“In una società in cui si sta perdendo il valore di un gesto carino, di un sorriso regalato, di una parola cortese – afferma Monica Bertarelli, ideatrice e direttrice artistica del festival – ho voluto costruire un programma che restituisca forza alla gentilezza. Non come forma di debolezza, ma come resistenza civile e bellezza autentica. Gli ospiti che saliranno sul palco hanno tutti, in modi diversi, qualcosa da raccontare su questo valore fragile e necessario”.

Il programma delle serate: si parte con Mauro Corona.

Ad aprire il festival sarà Mauro Corona, che torna a Sappada  il 31 luglio “È per me un grande onore accogliere ancora Mauro – continua Bertarelli –. È una figura apparentemente ruvida, eppure nei suoi libri affiora sempre un desiderio profondo di umanità, di attenzione verso l’altro, di una società più sensibile e meno indifferente”.

Il giorno successivo, il palco ospiterà una riflessione sul valore della memoria e del ritorno, grazie al progetto Italea FVG, pensato per offrire ai discendenti degli emigrati la possibilità di riscoprire la terra e la storia dei propri avi, ritrovando le radici familiari attraverso un’esperienza turistica consapevole e coinvolgente.

La sera dell’1 agosto sarà invece dedicata alla musica con il concerto del maestro Glauco Venier, pianista e compositore di fama internazionale, accompagnato dalla straordinaria voce jazz di Daniela Spalletta. Insieme interpreteranno, in chiave jazz, alcuni tra i brani più iconici dei Beatles, regalando al pubblico una serata fatta di delicatezza sonora, improvvisazione e poesia.

Il festival si prenderà poi una pausa sabato 2 agosto per lasciare spazio al tradizionale Festival del Folclore, che animerà le vie di Sappada con i suoi suoni, costumi e colori. Un momento di festa popolare che si inserisce nel tessuto vivo della comunità.

Il 3 agosto sarà una giornata particolarmente intensa dal punto di vista emotivo. Sul palco salirà Vito Di Piazza per presentare il libro “La profezia del quotidiano. In ascolto dei profeti e testimoni” (Alba Edizioni, 2024), dedicato al fratello, Don Pierluigi Di Piazza, prete di frontiera e instancabile costruttore di pace. “Sono profondamente emozionata – aggiunge Bertarelli – all’idea di avere con noi chi ha condiviso da vicino la vita di Don Pierluigi, un uomo che sapeva vedere negli ultimi l’espressione più profonda dell’umanità”.

La sera, spazio al cinema accessibile con la prima delle due proiezioni di INCinema Outside, progetto pensato da Federico Spoletti per rendere il cinema un’esperienza davvero inclusiva, anche per chi vive disabilità sensoriali. Un’idea che parla la lingua della gentilezza, fatta di attenzione e rispetto.

Il 4 agosto toccherà alla scrittrice Raffaella Cargnelutti raccontare le donne della Carnia, protagoniste anche del suo ultimo romanzo “L’altra guerra” (Mursia). Donne concrete, spesso dure e silenziose, che proprio nei piccoli gesti di ogni giorno – cucinare, curare, resistere – hanno saputo esprimere affetto, amore e riconoscenza verso comunità ferite dalla guerra.

La  proverbiale delicatezza della cultura giapponese sarà rappresentata dalla violinista Mariko Masuda, interprete raffinata di un linguaggio musicale fatto di misura, rispetto e intensità emotiva. La sua musica – quasi sussurrata – attraversa lo spazio e si rivolge, con grazia, agli animi gentili e accompagnerà i dialoghi di Raffaella Cargnelutti con la direttrice artistica del Festival. Chiuderà il festival la seconda serata di INCinema Outside, con un’altra proiezione sotto le stelle, aperta a tutti, per concludere il viaggio tra parole, immagini e relazioni.

Spazio anche alle eccellenze del territorio.

Come da tradizione, ogni incontro sarà seguito da momenti conviviali con degustazioni gratuite di prodotti del territorio, offerti da aziende che credono nel valore della condivisione e della qualità. Il formaggio Montasio DOP, il gelato della Latteria biologica Slutn, i grissini del Panificio Tach di Sappada, i vini dell’Azienda Guerra Albano, la dolce Gubana della Nonna e la cucina dello chef Stefano Basello – che raccoglie personalmente erbe e ingredienti della sua terra per trasformarli in piatti sinceri – accompagneranno il pubblico in un viaggio fatto di sapori autentici e memoria.

“Parole in vetta, musica in quota e sapori a valle” sarà dunque molto più di una rassegna: “sarà – anticipa Monica Bertarelli –  uno spazio dove rallentare, ascoltare, condividere, sorridere. Dove il gesto gentile torna al centro, come gesto rivoluzionario. Un piccolo festival, dai grandi ospiti, che non ha bisogno di rumore per farsi sentire.”

Il festival è sostenuto da PromoTurismo FVG, Civibank – Gruppo Sparkasse, Italea FVG, Consorzio Sappada Dolomiti Turismo, Distillerie Nonino e gode del patrocinio del Comune di Sappada.