Escursionisti dispersi a 2000 metri di quota: scattano i soccorsi, ma loro rientrano da soli

Foto di repertorio

Due escursionisti risultavano dispersi sopra Sappada.

Era iniziate alle 18 un’operazione di soccorso per il mancato rientro di due escursionisti nella zona delle Creste di Enghe, a circa 2000 metri di quota. L’allarme è scattato dopo la segnalazione di un amico, che ha riferito alla Guardia di Finanza di Tolmezzo di non riuscire più a mettersi in contatto con i due, con cui aveva avuto l’ultimo scambio – via telefono o messaggio – nel primo pomeriggio.

La Centrale operativa Sores ha subito attivato la macchina dei soccorsi, coinvolgendo la stazione del Soccorso Alpino di Sappada, quella di Forni Avoltri, l’elisoccorso regionale e le squadre della Guardia di Finanza. Le ricerche si sono concentrate nella zona delle Creste di Enghe, dove si presumeva che i due si trovassero al momento della scomparsa. Attorno alle 18.50, però, l’allarme è rientrato: i due erano rientrati autonomamente.

L’intervento è scattato a poche decine di minuti dalla conclusione di un altro salvataggio che aveva già impegnato i tecnici della stazione sappadina nel pomeriggio. Poco prima delle 16, infatti, due alpinisti erano stati soccorsi in quota, a circa 2200 metri, dopo essersi trovati in difficoltà durante la discesa dal Clap Grant. I due, illesi, avevano cercato una via di calata in doppia sul versante della cosiddetta “Pannocchia”, esposto a Nord-Ovest.

Le operazioni di recupero erano risultate inizialmente complicate dalla presenza di nubi basse che avevano impedito all’elicottero di localizzare i due. Solo dopo diversi tentativi e con il miglioramento momentaneo delle condizioni meteo, l’equipaggio era riuscito a individuarli e portarli in salvo.