Gli 80 anni del patron Pozzo, la sua lunga storia alla guida dell’Udinese

UDINE, ITALY - FEBRUARY 15: Gianpaolo Pozzo president of Udinese Calcio looks on during the Serie A match between Udinese Calcio and SS Lazio at Stadio Friuli on February 15, 2015 in Udine, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)

La storia di Giampaolo Pozzo con l’Udinese.

Oggi 25 maggio compie 80 anni Giampaolo Pozzo l’artefice del miracolo Udinese. Il termine miracolo viene spesso usato di sproposito in ambito sportivo, ma non in questo caso in quanto l’Udinese nella prossima stagione giocherà per la ventisettesima stagione consecutiva in serie A. Nessuna squadra delle cosiddette provinciali può vantare una striscia simile, neanche lontanamente, l’Udinese sì e il merito è di questo signore friulano.

L’avventura inglese.

Pozzo, oltre ad essere propietario dell’Udinese dal 1986, è proprietario anche del Watford in Inghilterra dal 2012. Squadra che dopo una sanguinosa retrocessione nel 2020 ha riconquistato pochi giorni fa la massima serie inglese e tornerà a calcare i campi della Premier League nel 2021-2022 affrontando le varie Manchester United, Chelsea, Arsenal e Manchester City.

Auguri al Paròn, gli 80 anni di Pozzo, il presidente che ha fatto grande l’Udinese

In questi 35 anni alla guida dell’Udinese la squadra ha disputato alcuni grandi campionati: il primo nel 1997-1998 con un incredibile terzo posto alle spalle di Juventus e Inter con mister Alberto Zaccheroni e il bomber Oliver Bierhoff che segnò la bellezza di 27 gol. Il quarto posto nel 2004-2005 con Luciano Spaletti che valse la qualificazione alla fase a gironi della Champions league l’anno sucessivo dove l’Udinese fu eliminata nei gironi dopo una sconfitta decisiva alla stadio Friuli contro il Barcellona. Il quarto posto nel 2010-2011, era l’Udinese di Totò Di Natale ed Alexis Sanchez oltre che di Samir Handanovic e mister Guidolin, dove purtroppo fu mancato l’accesso alla Champions League a causa di uno sfortunatissimo accoppiamento contro l’Arsenal nei preliminari. Il terzo posto l’anno sucessivo nel 2011-2012 trascinata da uno stratosferico Di Natale da 28 gol. Terzo posto che portò nuovamente l’Udinese ai preliminari di Champions persi ai rigori contro i portoghesi del Braga.

In una intervista rilasciata pochi giorni fa all’Associated Press il patron dell’Udinese ha dichiarato che finchè starà in salute si occuperà sempre di calcio in quanto questo per lui rappresenta un hobby. L’obiettivo è quello di rendere l’Udinese una squadra sempre più competitiva dopo alcune stagioni difficili, ma terminate comunque sempre con la salvezza in serie A. Ora l’altro grande obiettivo sarà anche quello di consolidare la permanenza del Watford nella Premier League, cosa tutt’altro che semplice dato che il campionato inglese è quello più complicato e d’alto livello d’Europa.