Il borgo del Friuli immerso nella natura: i percorsi da provare a Prossenicco

Camminare nei dintorni di Prossenicco: ecco alcuni percorsi da provare.

Prossenicco, frazione di Taipana, è un borgo rurale del Friuli inserito in una natura incontaminata che, ad onor del vero, può davvero coinvolgere ed incantare. Numerose, infatti, sono i sentieri che partono proprio dalla località friulana e che permettono a tutti i camminatori, esperti e non, di ammirare le bellezze che il territorio propone. Di seguito ne abbiamo scelti alcuni che, forse, potrebbero stuzzicare gli amanti della montagna a provarli e, conseguentemente, a vivere in prima persona Prossenicco e le sue bellezze. Due sono percorribili a piedi, mentre gli altri con la mountain bike. 

Prossenicco – Platischis cascata Kukla

Si tratta di 3 chilometri percorribili a piedi dal cimitero di Prossenicco, fino alla bellissima cascata delle Kukla. Il percorso non è lineare, è piuttosto accidentato a causa dei numerosi rigagnoli che lo attraversano. In cinque casi bisogna guadare anche il torrente che accompagna il sentiero

Le sorgenti del Rio Bianco – mountain bike 

Si tratta di 40 chilometri tra strade bianche, panorami mozzafiato e tanta acqua. Il luogo di partenza è Prossenicco, da li si scende verso Ponte Vittorio per poi imboccare la strada bianca che ti porta verso le sorgenti del fiume Natisone. Si prosegue poi, sempre su sterrato: Si supera un piccolo guado e poi si sale su una strada dissestata a tratti verso le sorgenti del Rio Bianco. Si prosegue per Montemaggiore. Superato l’abitato si prende a 

la strada a destra. Il passo successivo è quello di muoversi in direzione Subit. Dopo il paese si volta a sinistra e si prosegue in direzione Prossenicco, in salita. Superata la strada bianca si svolta a destra e si passa per Pian delle Falcadizze. L’ultimo tratto alterna asfalto e strada bianca. Proprio quest’ultima indica la direzione per rientrare a Prossenicco e chiudere l’escursione. 

Da Prossenicco al Ricovero ANA Montemaggiore

15 chilometri impegnativi che portano in alta montagna. Per prima cosa bisogna raggiungere il fiume Natisone e guadarlo. Poi costeggiarlo fino al momento di entrare nel bosco e raggiungere prima il Rio Bianco, guadarlo. Poi guadare anche il Rio Lamagna. Continuando a salire il primo stop sarà il paese di Montemaggiore. Il percorso, poi, sale in maniera importante. Il versante meridionale è molto ripido e il suo attraversamento è lungo, superato si inizia il percorso verso Punta Lausciovizza (1.625 m), più dolce e con panorami incredibili. Infine, lasciata la cresta una discesa ci porta al Ricovero Ana Montemaggiore – ben tenuto e molto spazioso.