La Weissenfels cresce, Kito promette nuove assunzioni per la fabbrica di catene

Le nuove assunzioni per la Weissenfels.

Un tempo era un colosso nella produzione di catene da neve per le auto. Poi, la lunga crisi e, infine, il rilancio. Da 5 anni esatti, le storiche acciaierie Weissenfels di Fusine in Valromana sono passate nelle mani dei giapponesi di Kito Corporation, colosso giapponese con ramificazioni in tutto il mondo.

E oggi arrivano buone notizie per l’economia del Tarvisiano. La proprietà, infatti, ha annunciato un consolidamento nel sito produttivo friulano, che si concretizzerà con 26 nuove assunzioni, arrivando a 120 lavoratori totali. Ciò, anche grazie a un patto, che si tradurrà in un investimento 4 milioni di euro per riqualificare i capannoni di Fusine attualmente in locazione a Kito. Ciò in base a un accordo a tre fra Comune di Tarvisio, Regione Fvg e azienda, che prevede investimenti a carico degli enti pubblici in cambio dell’impegno di Kito a mantenere l’attività produttiva e l’occupazione delle maestranze per un periodo non inferiore a 10 anni.

“Come Amministrazione comunale abbiamo lavorato sodo per arrivare a questo risultato – sottolinea il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette -. Siamo soddisfatti del raggiungimento dell’obiettivo, visti anche i decenni di incertezza sul futuro dell’acciaieria e del mantenimento dei posti di lavoro. Il nostro ringraziamento alla Giunta Regionale del presidente Massimiliano Fedriga per l’attenzione al nostro territorio e per il sostegno all’occupazione nella montagna friulana”.

Kito Chain Italia è una società specializzata nella produzione di catene da sollevamento e accessori. Ha al suo attivo 94 lavoratori e conta su un fatturato di circa 19 milioni di euro.