Addio Gianfranco Leonarduzzi.
Udine e il Friuli hanno perso Gianfranco Leonarduzzi, scomparso nella notte. Giornalista, blogger e speaker, Leonarduzzi era conosciuto negli ultimi anni per la sua attività su blog come Leopost e Radio Badile, e per il suo stile diretto e colorito. Leonarduzzi era un pezzo di Udine e se n’è andato, lasciando dietro di sé uno stile unico, fatto di parole taglienti, coraggio civile e libertà di pensiero.
Il suo impegno è stato trasversale: dallo stadio Friuli, dove per anni ha fatto da voce all’Udinese Calcio, alle radio e televisioni regionali, fino alla politica, con incursioni che spaziano dai radicali a Forza Italia, passando per le elezioni comunali di Udine e le liste civiche di Codroipo. Se c’è una cosa che certo non gli è mancata, è il coraggio di prendere posizione: dai diritti civili all’eutanasia, Leonarduzzi ha affrontato temi “scomodi” senza esitazioni e senza timori.
La sua carriera parte negli anni ’80, con collaborazioni radiofoniche dedicate agli sport motoristici e la fondazione di due emittenti regionali, per poi approdare alla carta stampata con il periodico DOMUSPAZIO, di cui è stato direttore responsabile. Negli anni ’90 la politica lo vede in prima linea: raccolta firme per 18 referendum radicali, candidature per la Lista Pannella-Sgarbi, la Lista Risorgive e poi al Senato con la Lista Bonino. Sempre a suo modo, sempre con quella capacità di mischiare l’impegno civile alla propria verve irriverente.
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