Udinese–Napoli, lo stadio si apre alla solidarietà: ospiti gli sfollati dell’alluvione

In occasione della partita Udinese-Napoli.

In una giornata che profuma di grande calcio ma anche di solidarietà, Udinese–Napoli diventa molto più di una semplice partita. Allo Stadio Friuli, infatti, i bianconeri accoglieranno le famiglie colpite dalla devastante alluvione del 16 novembre, trasformando il match in un simbolo di vicinanza e sostegno a tutto il territorio friulano.

L’ondata di maltempo ha colpito duramente i comuni di Cormons e Romans d’Isonzo, lasciando dietro di sé due vittime — Guerrina Skocaj e Quirin Kuhnert — e numerosi sfollati. Una ferita profonda per l’intera comunità del Friuli Venezia Giulia, di fronte alla quale Udinese Calcio ha scelto di non restare indifferente.

Per questo, in occasione della sfida contro il Napoli, il club ha invitato allo stadio tutte le famiglie rimaste senza casa e i residenti dei territori più colpiti. Un gesto che vuole offrire un momento di respiro e normalità a chi sta affrontando giorni difficili, ma anche un modo per ricordare le vittime e ribadire la forza del legame tra la squadra e la sua terra.

L’invito è stato esteso anche alle società sportive di Cormons e Romans d’Isonzo, ai sindaci Roberto Felcaro e Michele Calligaris, e agli operatori della Protezione Civile che hanno lavorato senza sosta nelle ore più drammatiche dell’emergenza.

“Ci sentiamo degli ambasciatori privilegiati della nostra terra – dichiara Franco Collavino Direttore Generale di Udinese Calcio -. A riprova di questo ci tenevamo a dare un segnale di vicinanza ed attenzione ai comuni colpiti dall’alluvione del mese scorso e volevamo farlo in occasione di una partita dalla grande rilevanza quale Udinese-Napoli”.

L’Udinese – continua -, è l’orgoglio dei friulani e deve sempre fare la sua parte quando sul nostro territorio si verificano simili tragedie. Domenica sarà una giornata importante, dunque, per ricordare quanto accaduto e regalare un momento di gioia e condivisione ad una popolazione che ha sofferto e, ancora oggi, fa i conti con gli ingenti danni provocati dall’alluvione”.