Rivoluzione in tribunale a Udine, per il sostegno basta ora la videochiamata

Siglata un’intesa tra Ambito Friuli Centrale e Tribunale di Udine.

Per la prima volta in tutto il territorio di competenza del Tribunale di Udine, d’ora in poi basterà una videochiamata per essere ascoltati dal Giudice tutelare nei casi in cui si renda necessario nominare un amministratore di sostegno. Questo almeno per le persone per cui lo spostamento dalla propria abitazione rappresenterebbe un inutile sforzo e un fattore di rischio e di disagio.

È stato sottoscritto infatti un protocollo d’intesa che prevede la possibilità, per i beneficiandi di amministrazione di sostegno dichiarati intrasportabili, di essere auditi dal Giudice Tutelare tramite una videochiamata. L’accordo è stato sottoscritto dal presidente dell’assemblea dei sindaci del servizio sociale dei comuni dell’Ambito Friuli Centrale e assessore alla sanità del Comune di Udine, Giovanni Barillari, e il presidente del Tribunale di Udine, Paolo Corder.

Il protocollo si pone come guida all’effettuazione delle udienze di audizione degli amministrandi dichiarati intrasportabili, ovunque essi si trovino, alla “presenza” da un lato del Giudice tutelare e dall’altro del ricorrente Ambito o Comune o responsabile del Servizio sanitario sociale, direttamente impegnato nella cura e nell’assistenza del soggetto fragile.

“In questo modo – ha commentato Barillari – abbiamo voluto mettere la tecnologia al servizio dei soggetti per i quali lo spostamento dalla propria abitazione rappresenterebbe un inutile sforzo e un fattore di rischio e di disagio. Lo strumento della videochiamata è stato ampiamente collaudato, a tutti i livelli istituzionali, fin dai primi mesi dell’epidemia, rivelandosi imprescindibile nel garantire la continuità dell’azione amministrativa. Da un lato non posso quindi che essere orgoglioso del fatto che l’Ambito del Friuli Centrale sia il primo ad avere introdotto questo sistema in tutto il territorio di competenza del Tribunale di Udine, dall’altro mi auguro che questa possibilità sia accolta anche dagli altri ambiti afferenti al territorio di competenza del Tribunale di Udine e della Regione”.