Ascensori piccoli e fuori uso in ospedale, l’odissea di un uomo in carrozzina

La denuncia di Domenico Pellino

Doveva andare al reparto di Logopedia nel Padiglione 3 dell’Ospedale di Udine, ma per Domenico Pellino, disabile motorio che si muove in carrozzina, il percorso è stato molto più difficile e irto di ostacoli del previsto.

“Devo andarci per imparare a parlare dopo un’operazione di laringectomia totale – racconta -. Molto spesso gli ascensori non funzionano, quindi a me, disabile motorio, ma anche a chi, ad esempio, è con un passeggino, questo crea grandi problemi”.

“Mercoledì ci sono andato, accompagnato dai volontari del progetto No Alla Solit’Udine, un servizio gratuito offerto dal Comune. Arriviamo in ospedale e riceviamo una telefonata dove ci avvisavano che gli ascensori non erano funzionanti. Tra l’altro, ad essere fuori servizio era quello grande mentre l’altro è troppo piccolo per entrare in sedia a rotelle. Ho pensato alle sedie messe a disposizione con moneta, come il carrello del supermercato, ma nemmeno quelle entrano in quel tipo di ascensore”.

Da qui, lo sfogo di Pellino, che non vuole essere una polemica, ma uno stimolo a trovare soluzioni utili: “E’ possibile che nel 2022, ci siano ancora quel tipo di ascensori? Chi ha pensato alle carrozzine messe a disposizione, ha valutato questi aspetti? Non sarebbe il caso di intervenire in qualche modo? Anche perché – conclude -, chi come me utilizza i trasporti dei volontari, anche se non per colpa, fa saltare tutti i programmi fatti dalle associazioni che si rendono disponibili a dare, a noi più fragili, questo utilissimo servizio”.