“Aumento ingiustificato della Tari”: i negozianti di Udine chiedono chiarezza 

La “forte preoccupazione” di Confcommercio Udine per i recenti aumenti della Tari, la tassa sui rifiuti: “Chiediamo chiarezza”.

Confcommercio Udine esprime “forte preoccupazione” per i recenti aumenti della Tari, la tassa sui rifiuti registrati nelle imprese del territorio, con incrementi che in alcuni casi superano il 35% rispetto al 2024. L’associazione denuncia come questi aumenti spropositati “rappresentino solo “la punta di un iceberg” di problematiche più ampie legate alla gestione della tariffa”.

Esemplare il caso di una fioreria a Martignacco, passata da 5.400 euro a 8.400 euro, e le situazioni analoghe registrate a Codroipo, soprattutto tra attività di ristorazione e magazzini all’ingrosso. Simili criticità stanno emergendo anche nel Comune di Premariacco.

Confcommercio Udine, con il suo direttore generale Lorenzo Mazzolini, pur riconoscendo che i riparti sono calcolati su categorie omogenee e per Ateco dell’attività prevalente, sottolinea come “l’aumento indiscriminato della Tari non sia giustificato dall’incremento dei costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti”.

Gli aumenti incontrollati, uniti alle difficoltà del commercio di prossimità, è la denuncia dell’associazione, “rischiano di accentuare ulteriormente le chiusure delle attività, con l’ulteriore conseguenza di far lievitare nuovamente la tariffa per le imprese”.

“Chiediamo chiarezza”.

Per queste ragioni, fa sapere ancora Mazzolini, Confcommercio Udine chiederà al più presto chiarezza e trasparenza all’Ausir, ad A&T 2000 e ai Comuni interessati, a partire da Martignacco, al fine di comprendere le motivazioni degli incrementi e verificare eventuali correttivi da adottare. Parallelamente, l’associazione avvierà un’azione di informazione rivolta alle imprese associate, per tutelare chi è maggiormente colpito dai rincari.

“La Tari è una voce di costo per le imprese e deve essere applicata in modo equo – conclude Confcommercio –. Il mancato recupero dell’evasione non può ricadere in maniera indiscriminata su chi rispetta le regole. Chiediamo quindi a tutti gli enti coinvolti di fare chiarezza e di garantire una gestione trasparente e proporzionata della tariffa”.