A Udine i b&b non pagano il canone Rai: scoperti dalla finanza 43 evasori

I controlli della finanza hanno scoperto a Udine 43 evasori del canone speciale Rai, tutti gestori di locazioni turistiche.

Un controllo in materia canone speciale Rai, eseguita dai finanzieri di Udine, ha permesso di giungere all’accertamento di irregolarità pari alla totalità dei casi esaminati. A questo hanno portato gli approfondimenti effettuati partendo dal controllo economico del territorio riscontrato dai dati presenti sulle banche dati in uso.

L’operazione – portata avanti dai militari della Guardia di Finanza di Tarvisio – ha permesso, partendo dall’analisi degli annunci pubblicati sulle principali piattaforme di intermediazione turistica, di individuare, mediante accertamenti mirati, situazioni di potenziale evasione del “Canone Speciale Rai” ad opera dei gestori di “affitti brevi”.

In tal modo sono state individuate decine di persone fisiche e giuridiche, proprietarie di immobili destinati a locazione turistica che, pur essendo in possesso del Cin (Codice Identificativo Nazionale, un codice alfanumerico obbligatorio che va ad individuare le strutture ricettive e gli immobili destinati ad affitti brevi), obbligatorio per tutte le strutture ricettive e pur mettendo a disposizione della clientela apparecchi televisivi, risultavano non in regola con il pagamento del Canone Speciale Rai, ovvero quello che deve essere pagato da coloro che detengono un apparecchio televisivo in esercizi pubblici, e comunque al di fuori dell’ambito familiare.

Il contesto, che ha consentito di disvelare posizioni fiscali del tutto ignote al Fisco nello specifico settore, è ora al vaglio degli Uffici Rai, in considerazione del protocollo d’intesa vigente, per gli sviluppi di competenza.