Rivoluzione all’ex Caserma Cavarzerani: via i migranti, nascerà la cittadella della sicurezza

Una nuova vita per l’ex Caserma Cavarzerani.

Cambia volto la storica Caserma Cavarzerani di Udine. Il complesso, che attualmente ospita circa 500 migranti, sarà trasformato in una moderna cittadella della sicurezza, in una mossa che vede un imponente investimento dello Stato italiano pari a 60 milioni di euro.

A partire da settembre di quest’anno, i primi migranti verranno trasferiti in via Brigata Re in sette moduli, dando inizio a un processo che si concluderà entro due anni, con la totale liberazione dell’area. L’obiettivo è riqualificare l’intero sito, che si estende su 151mila metri quadrati di terreno di proprietà del Demanio.

Il cronoprogramma prevede il progetto definitivo per agosto 2025, mentre la gara per i lavori richiederà verosimilmente 9 mesi ed entro maggio 2026 si prevede di affidare i lavori. Il termine dei lavori è previsto nel primo semestre del 2028.

La caserma ospiterà gli uffici di varie forze dell’ordine tra cui la questura, la polizia di frontiera, la polizia stradale, il nucleo operativo di protezione e la polizia postale. Una parte dell’edificio sarà dedicata a un polo archivistico. In tutto, la nuova struttura sarà in grado di accogliere oltre 400 lavoratori.

L’investimento, oltre a potenziare la sicurezza e l’efficienza delle operazioni delle forze dell’ordine locali, comporterà anche un significativo risparmio annuale per il bilancio statale. La spesa di affitto per gli uffici attualmente in uso presso la questura di viale Venezia e altre sedi sarà ridotta, con un risparmio stimato di due milioni di euro all’anno.

Parallelamente alla riqualificazione della caserma, si pianifica la realizzazione di una fermata del treno. Questa infrastruttura garantirà un facile accesso ai lavoratori e agli ospiti della cittadella, contribuendo all’integrazione della struttura con il tessuto urbano della città.